Siamo tutti Carola! Va bene, però dopo che si fa? (napolimonitor.it)

di giovanni iozzoli

Lo Zelig di quel che resta della sinistra, ogni tanto assume identità fittizie – il più delle volte un personaggio mediatico o globale – e prova disperatamente ad aggrapparsi alla scia della personalità o dell’evento, cercando un qualche contenuto, un valore, un orientamento.

Siamo tutti Assange, siamo tutti Me too, siamo tutti Greta: aver buttato nel cesso la storia rivoluzionaria del Novecento, l’assenza di memoria teorizzata come valore, l’introiezione acritica dell’agenda liberista scambiata per modernità e diritti civili, tutto ciò ha reso l’ectoplasma della sinistra bisognoso di unirsi a “qualcos’altro” – generalmente qualcosa di evanescente e assai provvisorio – per riuscire a dare una effimera definizione di sé.

A me la faccenda della Carola non entusiasma … leggi tutto

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