Salario zero
La segretaria dem è intervenuta nella serata di giovedì in un convegno a Colleferro, nel giorno in cui vengono rese note le modalità organizzative del concerto della pop star britannica, basate sul contributo gratuito dei volontari Pd. E sul tema Elly sceglie di non rispondere
È un concerto al quale sono attese quasi 100mila persone, quello in programma il prossimo 22 luglio alla Rcf Arena di Reggio Emilia, dove Harry Styles, popolare cantante e attore britannico, potrà contare anche sull’appoggio del Pd. O meglio, sul lavoro dei sui volontari in procinto di essere reclutati da un messaggio della Federazione di Reggio Emilia: “Sarà il più grande concerto d’Europa, se ti va di fare volontariato, puoi fare riferimento su di noi. I turni sono lunghi ma il lavoro in sé non è pesante. Naturalmente si può mangiare, fare pause e assistere allo spettacolo”, si legge in un sms inviato nei giorni scorsi agli iscritti del partito.
La prima opportunità che Elly Schlein ha per fare chiarezza sulla vicenda, arriva nella tarda serata di giovedì, nell’evento “La città alla sfida del clima e della giustizia sociale” a Colleferro. Eppure, durante il convegno, tenuto con l’ex sindaco di New York Bill De Blasio e il responsabile nazionale ambiente Pd Annalisa Corallo, svolto davanti a trecento persone all’interno dell’Auditorium Fabbrica della Musica della città alle porte di Roma, la segretaria dem – incalzata più volte sull’argomento – non ha risposto ad alcuna domanda.
Nella circostanza delle foto finali non è mancata però occasione di parlare della visione del lavoro dem: salario minimo a 9 euro l’ora con “Le agenzie interinali che sono un modello, ma non si adattano a tutti. Giù i contratti a termine, no agli stage gratuiti, e serve spazzare via i contratti pirata”.
Priorità dalle quali la segretaria vorrebbe ripartire, nel giorno della notizia di Campovolo e di una gentile richiesta d’aiuto del partito per un concerto privato. Così dal salario minimo si passa al salario zero. E se la premessa del suo intervento era stata: “Veniamo da anni in cui il Pd ha commesso degli errori sulle politiche lavorative”, forse sì, continua a farli.