Tormentone Di Matteo Bonafede, perché indaga l’anti-mafia se la mafia non c’entra nulla? (ilriformista.it)

di Gian Domenico Caiazza

Non so voi, ma io non ne posso più. Con tutto 
il rispetto dei protagonisti, per carità, ma 
davvero: non se ne può più. 

Il “tormentone” – cioè la ripetizione martellante ed ossessiva della medesima espressione – funziona meravigliosamente negli sketch comici, o nei successi musicali estivi: nella quotidianità sociale e politica diventa semplicemente insopportabile. Diventa un tormento, che è una cosa molto diversa.

Questo è il caso della diatriba tra il magistrato Nino Di Matteo e il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede. È di queste ore l’ennesima, solenne intervista nella quale Di Matteo – come leggiamo – rilancia, ribadisce, non molla la presa.

Il ministro Bonafede gli ha negato, due anni fa, la direzione del Dap, 24 ore dopo avergliela proposta … leggi tutto

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *