No, non è stato un errore,
né un’affermazione sfuggita quella di Marcello De Angelis sulla strage di Bologna. Il responsabile della comunicazione della Regione Lazio ha proprio una “certa idea di mondo” fascista.
Come riporta il sito di Fanpage De Angelis è anche il cantante di un gruppo di rock identitario e in questa veste canta spesso una canzone nella quale definisce gli ebrei “una razza di mercanti”. All’inquinamento delle verità giudiziarie sulla strage di matrice fascista si aggiunge adesso il giudizio pesantissimo sugli ebrei che precipta il presente della Regione Lazio dentro il baratro di un passato oscuro di antisemitismo.
Il brano si intitola Settembre Nero, ed è una sorta di santificazione del gruppo terrorista palestinese, noto soprattutto per il rapimento e l’assassinio di 11 atleti israeliani nel settembre 1972 al villaggio olimpico di Monaco. “Parlando dell’occupazione dei territori palestinesi – riporta Fanpage – De Angelis canta: “Troppo ci pesava portare sulla schiena il dominio di una razza di mercanti se con l’oro hanno comprato la mia casa e la mia terra”.
Il presidente della Comunità Ebraica di Roma Victor Fadlum è intervenuto sulla vicenda e in un post su Facebook scrive: “Oggi Fanpage.it riporta che Marcello De Angelis, responsabile della comunicazione della Regione Lazio, è l’autore di una canzone dal titolo “Settembre nero”.
Un testo che riprende stereotipi antiebraici e distorce gli avvenimenti storici, elogiando il terrorismo palestinese macchiatosi di imperdonabili atrocità a danno di innocenti atleti israeliani nell’attentato del settembre del 1972 presso il villaggio olimpico di Monaco. Ripudiamo i luoghi comuni dell’antisemitismo e le vergognose distorsioni della verità storica”.
Il prossimo primo settembre il consiglio regionale del Lazio avrà in agenda il caso De Angelis, a meno di dimissioni che dopo l’articolo di Fanpage appaiono (di fatto) inevitabili.