Piovono critiche sulla leader Dem
Durante un’iniziativa pubblica a Vicenza, la segretaria Dem rilancia la proposta del cancelliere tedesco di ridurre la spesa militare. Dal mondo riformista arrivano le prime reazioni critiche.
Elly Schlein, segretaria del Partito Democratico, ha chiesto al governo italiano di ridurre le spese militari. La richiesta è stata avanzata durante un’intervista pubblica all’iniziativa Fornaci Rosse a Vicena. “Sono d’accordo con il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, sul rinvio di cinque anni dell’obiettivo 2% del Pil per le spese militari”, ha detto Schlein.
“La guerra in Ucraina ha reso evidente la necessità di rafforzare le nostre difese, ma questo non significa che dobbiamo stravolgere le nostre priorità economiche e sociali”. La richiesta di Schlein ha suscitato reazioni critiche. L’eurodeputato di Italia Viva/Renew Europe, Nicola Danti, ha sottolineato come il Pd sia ormai allineato al Movimento 5 Stelle, che da tempo chiede il rinvio dell’obiettivo del 2% del Pil.
“Un Pd a 5 stelle ormai è cosa fatta“, ha detto Danti. Anche Andrea Marcucci, presidente di Libdem Europei, ha criticato la scelta di Schlein. “La segretaria del Pd smantella anche l’ultimo obiettivo rispettato da tutti i suoi predecessori oltre che dai ministri della Difesa dem“, ha scritto Marcucci sui social. “Il 2% delle spese militari è un impegno internazionale sottoscritto dall’Italia con la Nato. È poco serio il ripensamento di Elly Schlein”.
E anche Raffaella Paita, senatrice Iv nonché coordinatrice nazionale, è sulla stessa linea: “Giù la maschera, ancora una volta. Tra 5 stelle e Pd ormai non c’è alcuna differenza. L’ultima dimostrazione sono le parole di Elly Schlein sulle spese militari. Cercasi disperatamente riformisti nel Pd“.