L'architetto ricevuto a Villa Pamphili: "Non è un problema di soldi. Prima di tutto bisogna avere una classe dirigente all’altezza, poi snellire la burocrazia e avere buoni progetti"
“Sono uscito da 10 minuti, la riunione sarebbe dovuta durare due ore, è durata 4”. L’Architetto Massimiliano Fuksas al telefono è soddisfatto di quanto è stato detto agli Stati Generali di VIlla Pamphili a cui è stato invitato insieme ad altre personalità del mondo della cultura, dello spettacolo e dell’innovazione, per mettere in comune idee e pensieri su come far ripartire l’Italia.
“Sono servite per riflettere”, ci racconta e assicura che “la classe dirigente era molto interessata a tutte le idee che sono state proposte: riguardo la cultura cinematografica, gli spettacoli e i teatri e riguardo il ripensamento della casa, dell’habitat, della medicina territoriale”.
“La presenza di Governo era forte”, ci spiega, “c’erano Conte, Gualtieri, Patuanelli, Azzolina, Speranza, Franceschini. Poi c’eravamo io e Boeri, due architetti, Tornatore, Guerritore e Alessandro Baricco in collegamento video. Ognuno di noi ha avuto il tempo di dire quello che ci sembrava fondamentale per rinnovare il Paese” … leggi tutto