di Aurora Velez
In collaborazione con The European Commission
Sono l’unico popolo indigeno riconosciuto in Europa e vivono in una regione, la Lapponia, che comprende quattro Stati. Molte delle decisioni prese nell’Unione europea li riguardano direttamente, motivo per cui stanno partecipando ad un progetto europeo per rafforzare i legami con Bruxelles
La Lapponia, regione nel nord dell’Europa, è la terra dei sami: sono circa ottantamila e le loro attività principali sono la pesca e l’allevamento delle renne. Molte delle decisioni prese nell’Unione europea li riguardano direttamente, motivo per cui stanno partecipando ad un progetto europeo per rafforzare i legami con Bruxelles. Con quali aspettative?
“Vogliamo che l’Unione europea ci consenta di continuare a seguire il nostro stile di vita tradizionale, di usare la nostra lingua, di esercitare la nostra cultura e di avere il diritto di rimanere dove siamo. Viviamo qui da sempre”, dice Elle Merete, responsabile dell’Unità Ue del Consiglio sami.
Le gathie, le case tipiche dei sami, sono capanne costruite con rami di betulla, foglie e muschio. Il legame di rispetto e sostenibilità con l’ambiente è caratteristico dei sami, l’unico popolo indigeno riconosciuto in Europa. Il territorio della Lapponia, chiamata Sápmi in lingua sami, si estende su due Paesi dell’Unione europea, Svezia e Finlandia, e due Paesi esterni all’Unione, Norvegia e Russia.