di Pietro Minto
Da Elon Musk a J.K. Rowling, cosa spinga una persona ricca e famosa a litigare su Twitter con estranei è un mistero insondabile.
Perché siamo sempre più arrabbiati con l’attore, musicista o influencer di turno? Ogni giorno una polemica, del nuovo drama, una celebrity “cancellata”. I fatti degli ultimi mesi non hanno fatto che velocizzare questo fenomeno, per cui è ora di parlarne: come sta cambiando il rapporto tra loro, “le persone famose”, e noi? Qui parlavamo della stan culture.
C’è un vecchio adagio di internet che in questi giorni può tornare utile ripetere: “Never Tweet”. Non twittare mai. La frase si è diffusa, com’è prevedibile, proprio su Twitter, la piattaforma nata per dare un pubblico globale ai prolissi d’ogni latitudine, in cui ogni messaggio può essere un inciampo, un rischio o una figuraccia. Il rischio sembra essere più alto per un certo tipo di utente: una persona (maschia, di mezz’età: un boomer) che ha un nutrito seguito online e non riesce a non commentare i fatti del giorno.
A questo punto, ma è veramente solo un caso, ve lo assicuro, parliamo di Beppe Sala. Fino a qualche mese fa il sindaco di Milano era il campione dell’hype meneghino, l’uomo dell’Expo, l’ultimo baluardo della sinistra, il politico che si faceva fotografare con l’obbligatorio Sally Rooney al momento giusto dell’estate 2019; negli ultimi mesi, nel mondo post Coronavirus, la strada si è fatta più scivolosa per il sindaco, rivelando i rischi legati all’esposizione continua sui social … leggi tutto