di Cristiano Tassinari & Euronews World
Dopo 621 giorni di guerra, l’Ucraina sta subendo sempre più attacchi di droni, da parte della Russia, contro le infrastrutture energetiche. Dal fronte: continua la battaglia per il controllo della città di Adviivka
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky smentisce il comandante delle forze armate di Kiev, secondo cui la guerra con la Russia avrebbe raggiunto una fase di stallo.
Secondo il generale Valery Zaluzhny –in un’intervista alla rivista “The****Economist”– in più di cinque mesi di controffensiva, le forze ucraine sono riuscite a spostare il fronte di appena 17 chilometri, in una circoscritta area della regione di Zaporizhzhia.
Zelensky ha accusato il generale Zaluzhny, accusandolo di rendere “più facile il lavoro dell’aggressore”.
Attacchi russi all’energia ucraina
Intanto, dopo 621 giorni di guerra, l’Ucraina sta subendo sempre più attacchi di droni, da parte della Russia, contro le infrastrutture energetiche: sembra evidente la strategia di Mosca di intensificare gli attacchi con l’avvicinarsi dell’inverno.
Nel suo discorso notturno, Zelensky ha chiesto ulteriori finanziamenti americani per la guerra, avvertendo che una vittoria russa porterebbero Vladimir Putin ad attaccare i Paesi della Nato.
Dal fronte, l’esercito russo continua a prendere di mira la città di Avdiivka, a 90 km da Bakhmut, zona considerata di importanza strategica.
Tragiche statistiche
Secondo il Procuratore generale ucraino, sono 510 i bambini ucraini rimasti uccisi dall’inizio dell’invasione russa (e 1.143 quelli feriti).
Nella maggior parte dei casi, si tratta di minorenni che vivevano nella regione di Donetsk.
Secondo le stime di Ucraina e Stati Uniti, oltre 305.000 soldati russi sono rimasti feriti o hanno perso la vita in quasi 21 mesi di guerra.