Elly Schlein era riuscita imprevedibilmente a battere il suo mentore Stefano Bonaccini e il corpaccione del vecchio Pd,
diventando così segretaria del Pd grazie al meccanismo delle primarie che consente che a votare siano anche, e senza limiti, i non iscritti al partito, disposti solo a pagare 5 euro.
Le primarie non solo sono previste ma sono anche rese obbligatorie dall’art. 18 dello Statuto del Pd.
Senonché adesso che le primarie dovrebbero essere riapplicate per le elezioni locali o regionali, esse sono state mandate in soffitta. Infatti a Firenze non saranno usate per nominare il candidato sindaco. E così in Sardegna e in Abruzzo per la presidenza della Regione.
O nei comuni di Bari e di Cagliari e così via. Un oppositore Pd della Schlein ha detto: «È come se Mario Draghi gettasse l’euro nel cestino dopo averlo difeso tanto».