Fino a 18mila euro in più dal 2024, nuovo inquadramento per tre figure.
Scarano (Misto): “Il motivo non è chiaro”. Zuntini (FdI): “E gli altri dipendenti?”
Aumentano i compensi per alcuni ‘fedelissimi’ del sindaco e a Palazzo d’Accursio scoppia subito la polemica. Nell’atto in questione si parla di “nuovo inquadramento e aumento dell’emolumento sostitutivo” per cinque membri del Gabinetto di Matteo Lepore.
A cominciare da Elena Di Gioia, delegata alla Cultura, che riceverà dal primo gennaio (e per tutta la durata del mandato del sindaco) poco meno di 3mila euro in più nel proprio emolumento sostitutivo accessorio, comprensivo dei compensi per il lavoro straordinario, la produttività collettiva e la qualità della prestazione individuale (e che sostituisce il trattamento economico accessorio previsto dai Ccnl), per un totale di 39.470 euro annui.
Aumento – il più considerevole – anche per Erika Capasso, che conta diverse deleghe (da quartieri e immaginazione civica alle politiche per il terzo settore, dal bilancio partecipativo all’inchiesta sociale) e riceverà 18.670 euro in più (arrivando allo stesso ammontare di Di Gioia).
Gli altri aumenti riguardano Marco Tufano, Antonella Masciulli e Angela Surace, inizialmente assunti come collaboratori del sindaco e inquadrati nella cosiddetta ‘area istruttori’, che dal primo gennaio passano invece a un nuovo inquadramento, cioè quello di ‘area funzionari’, con una maggiore spesa di 11.747 euro all’anno per il Comune.
In virtù del nuovo inquadramento, riceveranno a loro volta un nuovo emolumento sostitutivo accessorio, pari a 13.300 euro annui.
Sul caso interviene Francesca Scarano, consigliera del Misto: “Sono rimasta basita: non si capisce il motivo di un aumento che, in alcuni casi, è pari allo stipendio annuo di una persona – incalza Scarano –. Sono importi importanti, in una fase delicata, ma soprattutto non è chiara la giustificazione”.
Nel documento di Palazzo d’Accursio, la motivazione è dettata dal fatto che “i Comuni operano in una realtà caratterizzata da problematiche interconnesse e sempre più accentuate, con un costante aumento della complessità, che si riflette sulle attività degli amministratori e dei loro collaboratori, chiamati a dover gestire impegni e relazioni istituzionali sempre più frequenti, ampie e articolate”.
E ancora: “Il sindaco, consapevole delle sempre più complesse funzioni a cui sono adibiti i collaboratori, che comportano grande flessibilità e variabilità dell’orario di lavoro, ha ritenuto opportuno proporre gli aumenti”.
Motivazioni che non lasciano tranquilli i membri di Fratelli d’Italia: “Lepore trova i fondi per aumentare gli stipendi ai suoi collaboratori, mentre non ascolta i dipendenti comunali che, da mesi, sono in stato di agitazione – sferza la consigliera Manuela Zuntini –. Sembra una presa in giro agli altri dipendenti, che non meritano la stessa attenzione, nonostante siano impegnati su progetti comunque fondamentali”.