Armi, Europa, abuso d’ufficio. La deriva del Pd sul modello gnè gnè (ilfoglio.it)

di CLAUDIO CERASA

In tilt sugli aiuti militari per l’Ucraina. In tilt sull’abuso d’ufficio.

In tilt sul Patto di stabilità. In tilt sull’energia. Quattro storie di ordinaria pazzia (con dissensi) di un partito diventato incapace di rappresentare se stesso

Avere una posizione e non saperla spiegare. Avere una storia e non saperla difendere. Avere una reputazione e non saperla proteggere. Avere una classe dirigente e non saperla rappresentare.

Nel giro di poche settimane, il segretario del Partito democratico, Elly Schlein, è riuscito nella non semplice impresa di far coincidere l’agenda del proprio partito con una nuova sofisticata strategia: la politica dello gné gné.

Una politica grosso modo così riassumibile. Non importa quello che pensa il Pd, non importa il merito dei dossier, non importa il contenuto dei provvedimenti, conta solo questo: ciò che pensa il Pd deve essere percepito come diametralmente opposto a tutto quello che pensa il presidente del Consiglio.

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