È irrealizzabile la promessa di Meloni di incassare venti miliardi di euro dalle privatizzazioni (linkiesta.it)

Sogno e realtà

In una intervista a La Stampa l'ex presidente 
del Consiglio ha criticato i toni usati dalla 
presidente del Consiglio e gli attacchi sguaiati 
contro Stellantis. 

Il leader di Italia Viva ha anche confermato che si candiderà come capolista in tutti e cinque collegi alle prossime elezioni europee del 9 giugno

Secondo Matteo Renzi è «irrealizzabile» la promessa del governo Meloni di incassare almeno venti miliardi di euro in tre anni dalla privatizzazione di alcune aziende di Stato: «La verità è che questo governo sulla politica economica non è credibile, e lo si capirà nella seconda parte dell’anno. Meloni nasconde i suoi problemi con un tono da piagnisteo, che non si addice a un presidente del Consiglio.

Se a questo aggiungiamo gli attacchi ad aziendam contro Stellantis, siamo di fronte a un elemento incredibile di contraddizione. Attaccare un editore perché non piacciono i titoli di un quotidiano significa mettere in discussione la libertà di stampa e la libertà di iniziativa privata».

Nell’intervista a La Stampa il leader di Italia Viva ha criticato gli attacchi della presidente del Consiglio contro Repubblica e La Stampa: «Al netto del giudizio che ciascuno può dare di quell’operazione, quello che non si può dire è: siccome John Elkann ha quotato Stellantis in Olanda, allora Repubblica o La Stampa non possono parlare di privatizzazioni.

Un’azienda privata fa quello che crede, Eni è controllata dallo Stato. Siccome Meloni non sta vendendo casa sua, ma quote di aziende pubbliche, ha il dovere di essere trasparente. Invece che fa? In nome di un giudizio etico, su cui ciascuno può avere un’opinione, impedisce di parlare di privatizzazioni. Questo è segno di ignoranza istituzionale».

Per Renzi il problema non è solo legato ai toni ma anche al messaggio implicito che sta mandando Meloni: gli unici investimenti buoni sono quelli che piacciono a Palazzo Chigi: «Perché invece di fare passerelle con Elon Musk ad Atreju, la premier non gli chiede di portare in Italia uno stabilimento della Tesla? Perché Intel investe in Germania e non in Italia? Se vuole far politica, la premier esca completamente dal Monte dei Paschi, ci sono le condizioni per farlo. La verità è che alla destra piace avere un piede nelle banche».

Renzi ha anche commentato la recente riforma per l’autonomia differenziata, definendola una «fuffa», come il premierato perché non ha le risorse per finanziare ciò che promette.«Con quali soldi introdurranno i livelli essenziali delle prestazioni?».

E soprattutto ha confermato che si candiderà come capolista in tutti e cinque macrocollegi alle prossime elezioni europee del 9 giugno «per difendere l’idea di Europa. Propongo il superamento del diritto di veto ai Consigli europei, chiedo di recuperare il Mes sanitario. Sono l’unico che in questa campagna elettorale parla e parlerà di Europa».

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