Così il giustizialismo diventò religione di Stato (ilriformista.it)

di Alessandro Barbano

Per gentile concessione dell’autore e 
dell’editore, pubblichiamo qui di seguito 
un ampio stralcio de “Il Paese e la Luna”, 
uno dei due importanti capitoli che Alessandro 
Barbano dedica alla questione giustizia 
all’interno del suo nuovo saggio, 
“La visione – Un’altra politica per 
guarire l’Italia” (Mondadori, 120 pp.)

La prescrizione è il dito del populismo frapposto tra gli occhi del Paese e la luna. Tutti lo guardano, e si dividono sul giudizio. E tutti ignorano la luna, la madre di tutte le emergenze, il buco nero della nostra democrazia. […] La luna è un sistema malato, che fa male al Paese.

Perché troppe cose sono andate fuori posto. Il ruolo del pm è senza dubbio la prima, ma non l’unica, ad avere scarrocciato dai binari di una fisiologia sana, per diventare un fattore di turbativa del sistema giudiziario e di quello democratico, in cui il primo è iscritto. Nel nostro sistema l’indipendenza del pm coincide con la sua irresponsabilità.

Non solo rispetto agli altri poteri dello Stato, ma anche rispetto al suo stesso ufficio, dove opera esercitando un pieno controllo gerarchico della polizia per la conduzione delle sue indagini. In un sistema accusatorio incompiuto, dove il ruolo dell’accusa è andato via via crescendo rispetto a quello della difesa, il pm si muove per tutta la lunga fase delle indagini preliminari come un poliziotto totalmente indipendente.

Ciò rappresenta un unicum rispetto alla maggior parte delle democrazie liberali, dove non esiste una figura processuale dotata di poteri di polizia tanto ampi quanto non soggetti a controllo … leggi tutto

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