La scambio di dati dei cittadini europei tra i ventisette e gli Stati Uniti non offre abbastanza certezze sulla protezione della privacy.
Lo afferma una sentenza della Corte di giustizia europea, che invalida il decreto esecutivo della Commissione europea in materia.
Esiste un accordo tra Washington e Bruxelles per proteggere il diritto alla riservatezza, ma per l’alto tribunale dell’Ue, questo non offre abbastanza garanzie.
È la vittoria dell’attivista austriaco Max Schrems che aveva dato battaglia contro Facebook, sospettato di filtrare dati sensibili sugli utenti agli organismi di sicurezza statunitensi, soprattutto la National Security Agency.
Dice Schrems: « non si possono semplicemente trasferire dei dati dove non c’è sorveglianza e dove manca la protezione per gli europei. Per l’utente medio questa è una buona notizia» … leggi tutto