Lettera – «Vorrei scegliere di mettere fine alle mie sofferenze» (corriere.it)

di Maurizio Bertipaglia

La storia

Vorrei descrivere le mie impressioni, ma quello che riesco a esprimere con chiarezza è che sono stanco di vivere… per motivi vari.

Ho letto l’articolo di Margherita De Bac (Corriere, 9 febbraio), e con tristezza mi rendo conto che siamo un Paese fermo alla caccia delle streghe.

Ma è possibile non rendersi conto di quanti anziani sono stanchi ed in attesa della vita eterna?

Ma i politici non hanno nonne, zie, parenti, amici malati gravi che non ce la fanno più?

Non ho voluto io nascere, ma dateci almeno la libertà di poter scegliere quando mettere fine alla nostra sofferenza!

Non chiedo che una vita dignitosa, ma è da due anni ormai che la mia non solo non è vita ma nemmeno dignitosa. Oggi mi vergogno di essere italiano! Una persona maggiorenne può scegliere se vivere o sopravvivere… deve avere la libertà di decidere la soglia personale di vita dignitosa.

Basta guardarsi intorno per accorgersi che siamo circondati da anziani tristi, che soffrono, e non si tratta solo di persone anziane ma anche giovani malati che passano più giorni in ospedale che a casa.

La verità è che l’Italia dovrebbe rispettare la libertà di scelta di ogni singolo….

Facciamo passare questa legge per diventare un Paese evoluto, maturo, rispettoso.

(Marylou Fortier)

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