Calvani guida la rivolta dei trattori. Nei corteo gruppi pro Russia e Putin (affaritaliani.it)

di Giuseppe Vatinno

Interesse di Salvini per la protesta

La vicenda della protesta degli agricoltori non pare esaurirsi con la trattativa “istituzionale” fatta da Palazzo Chigi perché -come prevedibile- c’è qualcuno che non ci sta.

E così il taglio dell’Irpef agricola per due anni non è ritenuta sufficiente, anzi è considerato solo un provocatorio contentino che i “Cra (Comitati riuniti agricoli) Agricoltori traditi” ritengono una vera e propria provocazione.

Ieri al Circo Massimo a Roma manifestavano i “duri”; erano presenti un migliaio di persone con i trattori, invero non molti ma significativi, una decina.

Nel contempo “Altragricoltura” e “Popolo Produttivo” si sono radunati davanti al Colosseo e al Campidoglio.

Li guida Danilo Calvani che ha come bersaglio principale il ministro Lollobrigida che ha dichiarato di essere amico di Coldiretti di Ettore Prandini e quindi suo nemico.

L’entrata è stata trionfale con due ali di folla che davano la mano ai manifestanti sporti dai finestrini in un crescendo di clacson.

Uno dei trattori che guidavano il corteo aveva le bandiere giallo-rosse della Sicilia con il simbolo del triscele e un cartone con su scritto: “Dio moltiplicò pane e pesci, no grilli e cavallette”.

Il discorso di Calvani è stato molto duro:

“Avete visto le miserabili azioni del ministro Lollobrigida che ha creato un finto comitato con i vertici della Coldiretti dicendo che eravamo noi e andiamo a trattare con loro…un ministro deficitario di nozioni tecniche non può rappresentarci. Ha detto che è amico della Coldiretti…”.

E poi ancora:

“Non stiamo qui per chiedere l’elemosina…hanno tolto l’Irpef c’hanno agevolato. In poche parole, quanti sono qua migliaia? Ebbene è come se hanno dato una caramella che dobbiamo spartire tutti…ma cosa avete tolto? Vergogna! Qui non si deve mollare e si deve andare oltre. Viva l’Italia, viva gli agricoltori e che Dio ci benedica!”.

Così Calvani ha concluso dal palco improvvisato facendosi il segno della croce.

Dopo il discorso Calvani ha risposto alle domande dei giornalisti.

“I vertici della Coldiretti devono essere azzerati e il ministro se ne deve andare e deve essere cambiato perché una situazione di questo tipo, ammesso che vengano accolte tutte le nostre richieste, non la risolvi dall’oggi al domani, ci vuole tempo e dobbiamo avere persone di fiducia”.

Dietro ai trattori sono sfilati anche i manifestanti a piedi con striscioni: “Stop ai soldi per la guerra contro la Russia” e slogan come “siamo tutti agricoltori”.

Una manifestante aveva un cartello con su scritto “la Vittoria degli agricoltori è la vittoria di tutto il popolo”. Alla domanda del perché ha risposto che “il cibo è la nostra vita e il nostro futuro. Vogliono interrompere la coltivazione qui in Italia per farci poi mangiare delle porcherie che vengono dalla Cina…io non sono del settore, sono una persona attiva a difendere i valori del popolo italiano”.

Ricordiamo che Danilo Calvani è un imprenditore agricolo di Pontinia, ex leader dei “forconi” il movimento analogo nato nel 2013 che allora si chiamava “Coordinamento 9 dicembre”.

Viene da una famiglia di agricoltori che hanno bonificato l’agro sotto il fascismo.

La protesta è contro le politiche agricole dell’Unione europea, il caro prezzi e soprattutto il mercato libero per i prodotti importati.

Alla manifestazione sono stati presenti gruppi di estrema destra tra cui l’associazione di Giuliano Castellino, “Ancora Italia”. Portavano uno striscione con su scritto “La gente che non molla siamo noi”. Al rappresentante di Forza Nuova è stata comunque vietata la presenza dopo l’assalto alla sede della Cgil.

Ma non sono mancati i cori come “Giuliano uno di noi”.

La protesta è contro il governo e Lollobrigida ma non si può non notare come Salvini si sia schierato con i manifestanti e contro l’Ue, differenziandosi da tutti gli altri politici del centro-destra tanto che Il Manifesto qualche giorno fa ha scritto:

“Negli ambienti del centrodestra si vocifera che dietro le manifestazioni di piazza e le polemiche contro la Coldiretti ci sia la Lega di Matteo Salvini, che vuole recuperare gli elettori passati a Fratelli D’Italia e potrebbe candidare alle elezioni europee, insieme al generale Roberto Vannacci, proprio Danilo Calvani”.

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