di Laura Bosio
Il gup ha rinviato a giudizio Maria Grazia Piccinelli, presidente del comitato no vax – no green pass “Fortitudo”,
accusata di aver colpito l’ex vice questore Bruno Pagani, che a suo tempo era dirigente del commissariato di Crema, durante una manifestazione. La vicenda risale al 30 maggio 2022, quando la donna, a capo del suo gruppo di no vax, stava manifestando il proprio dissenso durante un comizio elettorale dell’ex premier Giuseppe Conte, che si stava svolgendo in piazza Duomo a Crema, a sostegno della candidatura a sindaco di Manuel Draghetti, del Movimento 5 Stelle.
Nel tentativo di parlare con Conte, la Piccinelli aveva cercato di oltrepassare il cordone di poliziotti, e aveva colpito con una gomitata il vice questore. Per quell’episodio la donna è imputata di resistenza a pubblico ufficiale, ma anche di aver calunniato il capo del Commissariato, che aveva accusato di averla “strattonata con violenza” sotto il palco e colpita con due gomitate allo stomaco.
A smentirla ci sono però le immagini di un video, in cui si vede chiaramente che era stata lei a colpire Pagani, e non il contrario. Dopo l’archiviazione dell’indagine contro di lui, quindi, è toccato a lei salire sul bando degli imputati, mentre il funzionario si è costituito parte civile attraverso l’avvocato Massimiliano Cortellazzi, chiedendo danni per 30mila euro.
Nei confronti dell’imputata, il pm Francesco Messina aveva chiesto il rinvio a giudizio. Richiesta accolta dal giudice, che ha fissato la prima udienza per il 24 novembre.