L’unico sostenitore dell’Olanda è stato Salvini, ormai ridotto peggio che al Papeete (globalist.it)

di Nuccio Fava

Questa Europa che faticosamente si muove e, 
fortunatamente tutto sommato in avanti e nella 
direzione giusta ha tanto cammino ancora da 
compiere e tante difficoltà ancora da superare.

L’abbiamo scampata bella dopo momenti di scontri titanici contro l’Olanda uscita francamente malconcia, abbandonata dagli altri populisti. Gli è rimasto fine alla fine un solo strenuo sostenitore contro ogni evidenza, il nostro Salvini ormai ridotto peggio che al Papeete.

Il Cavaliere al contrario conferma abilità e intuito politico purtroppo assente non dirò inutilmente nella Meloni,  impegnata in una inesorabile auto sconfitta. Non si può continuare a dire sterilmente no a tutto e comunque ripetere che la pur precaria maggioranza Conte 2 porta l’Italia al disastro, quando si finisce per fare sempre da pappagallo rispetto alle proposte della Lega e si dà per scontato un risultato favorevole alle regionali mentre tutto il quadro è in grande sconquasso.

Tutto questo è conseguenza cronica di guardare ad ogni decisione e scelta in campo interno e internazionale con la deformazione di far fuori l’avvocato del popolo e la sua sbrindellata maggioranza.

Per entrambi, professor Conte e alleati litigiosi, alla fine le conclusioni di Bruxelles – dopo trattative estenuanti, vertici notturni, pomeridiani e diurni, cioè aggiornamenti e rinvii continui come e peggio che nel costume di palazzo Chigi- risultano un compromesso accettabile e utile.

Frutto soprattutto del sapiente e fermo lavoro della Von der Leyen , e del nostro presidente del parlamento europeo Sassoli che hanno efficacemente portato avanti la prospettiva iniziale di Merkel e Macron … leggi tutto

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