Conte non e’ un eroe, per favore smettetela (diario.world)

 di Gregorio Dimonopoli

Così come c'è chi si rende ridicolo negando il 
risultato del vertice, vedi certa stampa di destra, 
appaiono altrettanto risibili esaltazioni 
patriottistiche su quanto ci è stato concesso
Senza mamma Merkel e papa’ Macron ce la faceva il presidente del consiglio? Chissà. Non credo.
Davvero pensiamo che ogni pugnetto sbattuto sul tavolo, ogni affermazione riottosa e contraria al suo omologo olandese, ora sofferente di gastroesofagite in coerenza col suo cognome, non fosse pilotata e condivisa anticipatamente coi “genitori”? No.
Tutta la stampa internazionale parla innanzitutto della cancelliera Merkel e dell’asse franco-tedesco, relegando Conte a colui che avuto il regalino: Angela Merkel Guides the E.U. to a Deal, However Imperfect (The New York Times).
Semmai se una critica si può fare è su quanto era stato dichiarato nei mesi scorsi relativamente all’inaccettabile esborso di fondi ai Paesi dell’Est e, in particolare, a quelli del gruppo di Visegrad. Era infatti stata messo nell’ordine del giorno anche la revisione di quei finanziamenti destinati a chi governa non rispettando i diritti democratici. Questi provvedimenti non sono stati neanche sfiorati. Ancora una volta quindi avuta la precedenza l’Europa degli interessi, ora comprensibile data la pandemia, rispetto all’Europa che sappia concentrarsi sui temi valoriali.
D’altro canto si sconta ancora l’errore basico, all’indomani della caduta del muro di Berlino, di voler affrettare l’ingresso nella comunità europea di questi Paesi che per migliaia di anni non avevano mai conosciuta una fase di democrazia. Difficile allora immaginare che questi processi si risolvano velocemente
Comunque bene, quei soldi servono, e un impulso inedito c’è stato. La sfiga a volte aiuta, purtroppo.
Male invece intanto rinunciare al MES per accontentare le stelline italiane. Da cittadino, utente,  e paziente (a volte) auguro al M5S tante cose. Non le scrivo però, conto sul destino che colpisce chiunque.
La prima trance del recovery fund sara’ ottenuto nel 2021, l’altro è disponibile brevi manu. Subito, per la sanità. Ma no. Come sempre la sanità può attendere, anche se non c’erano condizionalità alcune.
Che tristezza.

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