M5s, gruppo sempre più ristretto a Strasburgo: rimasti solo 5 eurodeputati (erano 14) (ilsole24ore.com)

di Andrea Gagliardi

Nel 2019 il M5S riuscì a eleggere 14 eurodeputati, 

ma ora, con l’addio di Fabio Massimo Castaldo, entrato in Azione, ne sono rimasti appena 5

La squadra di Giuseppe Conte inizia a perdere pezzi. Il 1° febbraio a dire addio ai Cinque Stelle sono stati l’europarlamentare Fabio Massimo Castaldo e la deputata Federica Onori, entrambi entrati in Azione, di Carlo Calenda. Castaldo è alla seconda legislatura e quindi, per le norme del M5s, non più candidabile, mentre Calenda ha annunciato che a giugno sarà in lista alle europee con Azione.

Le fibrillazioni sulla politica estera

Da mesi Castaldo mostrava segni di insofferenza: nelle settimane scorse, dopo che gli era stata tolta la guida del Comitato del M5s per i rapporti europei e internazionali, aveva inviato una lunga lettera agli attivisti: «Mi si epura – aveva scritto – perché ho esposto pensieri non azzerbinati ai voleri del Capo Unico e Supremo, Giuseppe Conte». Castaldo e Onori hanno poi criticato le «ambiguità» del M5s sulla «criminale invasione russa dell’Ucraina»

Eurodeputati M5s passati da 14 a 5

Sta di fatto che nel 2019, il M5S (che non appartiene attualmente a nessun gruppo politico al Parlamento euroopeo) riuscì a eleggere 14 eurodeputati, ma ora, con l’addio di Castaldo ne sono rimasti appena 5: Beghin, Pignedoli, Ferrara, Danzì e Furore; gli altri si sono persi in mille rivoli, tra Forza Italia, Renew Europe, Verdi, Pd e Fratelli d’Italia.

Primo addio anche al gruppo da inizio legislatura

In Italia in questa legislatura (la XIX, iniziata a ottobre 2022) il Movimento ha archiviato le fibrillazioni che nella scorsa hanno portato a una vera emorragia di parlamentari (passando da 331 a 159 rappresentanti – in particolare, il partito oggi guidato da Giuseppe Conte ha perso 46 senatori e 124 deputati).

L’addio di Onori, al primo mandato a Montecitorio ed eletta nella circoscrizione Estero, è politicamente significativo: si tratta della prima deputata che, da inizio legislatura, ha deciso di lasciare il Movimento, perché in disaccordo con la linea politica dell’ex premier Conte. Più volte aveva sposato la sostanza delle critiche di Castaldo.

Negli ultimi tempi – dopo una serie di “disallineamenti” dalle posizioni del M5s – era stata sostituita con Riccardo Ricciardi, vicepresidente del M5s, nel ruolo di capogruppo della commissione Esteri, di cui fa parte anche Conte. Ora l’addio.

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