La nota
Non ci va giù leggero, il ministero della Difesa, su Alessandro Orsini. Il dicastero con a capo Guido Crosetto ha infatti rilasciato una nota sul professore ed editorialista del Fatto Quotidiano.
Proprio un suo articolo per il giornale, titolato “Pericolo per i militari italiani da Odessa: congelare il conflitto”, ha fatto partire una risposta da parte del ministero.
La smentita del ministero della Difesa sull’articolo di Orsini
La Difesa ha smentito “con fermezza le affermazioni false e prive di fondamento” all’interno dell’articolo citato di Orsini. Infatti, spiega il ministero, “il professor Orsini sostiene, nelle sue apparizioni televisive come nel suo articolo, che vi siano soldati e mezzi italiani in servizio presso la base di Costanza in Romania, attribuendo a tale presenza un imminente pericolo. Questa affermazione è totalmente falsa. I militari dell’Aeronautica Militare Italiana, che facevano parte della Task Force “Gladiator” a Costanza, sono rientrati in Italia già dal 31 luglio 2023″.
Il ministero della Difesa contro Orsini
Poi i toni si fanno ancora più duri nei confronti del professor Orsini, ormai volto noto dei talk show televisivi da due anni a questa parte. “Orsini, che si erge sempre a super esperto, ha preso un granchio macroscopico. Nel suo articolo, Orsini sostiene di aver consultato presunte fonti “aperte” che indicano l’Italia come Paese che presidia quell’area del territorio romeno.
Quindi Orsini o è in assoluta malafede o non sa consultare neppure le normali fonti web senza verificare le date di quel che legge” spiega la nota. “La smentita di tale presenza – aggiunge il ministero della Difesa – è infatti facilmente verificabile attraverso una semplice ricerca su Google, ricerca che avrebbe evitato al prof. Orsini di diffondere fake news e di alimentare inutili allarmismi.
Infatti i militari dell’Aeronautica Militare Italiana, che hanno partecipato alla Task Force Gladiator a Costanza, hanno tutti terminato la propria missione il 31 luglio 2023, come riportato da molte testate giornalistiche e diversi comunicati stampa”.
Il ministero, prosegue la nota, “stigmatizza le presunte ‘verità’ del prof. Orsini, le cui tesi sono fondate su ipotesi non riscontrabili e che muove accuse totalmente infondate. Va ricordato al prof. Orsini che l’Italia si è schierata con la Ue, la Nato e soprattutto con il diritto internazionale che tutela la sovranità di uno Stato, l’Ucraina, che ha subito ormai più di due anni fa l’invasione russa. La rassegnazione cui invita il prof.
Orsini è piuttosto prodromica al potere egemonico di talune oligarchie e regimi autoritari che, evidentemente, suscitano le sue simpatie“. “La diffusione di notizie false e strumentali, soprattutto in un momento delicato come quello attuale è un atto di grave irresponsabilità nei confronti dei lettori e della credibilità della stampa che suscita, in questo modo, inutili e irresponsabili allarmismi.
Il ministero, riservandosi di tutelare la propria immagine nelle sedi opportune, invita il prof. Orsini ad un maggiore rigore scientifico e ad un più confacente senso di responsabilità, astenendosi dal diffondere informazioni false e dannose per la sicurezza nazionale” conclude la nota.