Un altro colpo alla libertà di informazione in Ungheria (articolo21.org)

di OSSERVATORIO BALCANI CAUCASO

Venerdì 24 luglio oltre 70 giornalisti di 
Index.hu , il più grande portale indipendente 
di informazione in Ungheria, si sono dimessi 
per protesta contro la scelta dell’editore 
di sostituire il direttore della testata, 
Szabolcs Dull.

Secondo il comunicato  diffuso dai dipendenti, “non sussistono più le condizioni per operare in modo indipendente”. “Il licenziamento di Dull costituisce una chiara interferenza nella nostra struttura interna: non possiamo non considerarla un tentativo esplicito di esercitare pressione su Index.hu”, hanno aggiunto.

Index.hu rappresentava ormai un’eccezione nel panorama ungherese, caratterizzato da una forte concentrazione dei media nelle mani di pochi gruppi, in gran parte allineati o addirittura intrecciati con il governo di Viktor Orbán.

OBCT collabora da alcuni anni con EUrologus , la sezione di Index.hu dedicata agli affari europei – in particolare nell’ambito dello European Data Journalism Network , la rete europea per il giornalismo di dati che OBCT ha contribuito a fondare. EUrologus è il solo partner ungherese della rete e finora ha prodotto 1-2 articoli al mese  nell’ambito del progetto, tradotti e ripubblicati in varie lingue. Assieme coi loro colleghi, venerdì scorso si sono dimessi anche tutti i giornalisti che animavano EUrologus.

Avendo avuto modo di conoscere anche di persona la professionalità dei colleghi ungheresi, come OBCT siamo loro vicini in questa fase.

Secondo il presidente della Federazione europea dei giornalisti , partner di OBCT nel consorzio Media Freedom Rapid Response, Mogens Blicher Bjerregård, “lo smantellamento del pluralismo dei media [in Ungheria] non offre più ai cittadini un accesso a informazioni indipendenti e verificate”.

Il deterioramento della libertà di stampa in Ungheria e in alcuni altri paesi europei è in corso da anni, come denunciava tra gli altri un rapporto  del dicembre scorso: smantellando in modo sistematico l’indipendenza, la libertà e il pluralismo dei media, il governo Orbán ha conseguito un livello di controllo sugli organi di informazioni senza precedenti all’interno dell’Unione europea … leggi tutto

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *