di Giulio Giorello
Essere di nessuna chiesa significa tollerare ogni chiesa, riconoscendone il diritto all’espressione anche nel libero atto di prenderne le distanze.
In questo senso, l’indifferenza è la migliore garanzia di una piena fioritura umana.
“I legittimi poteri di governo si estendono solo a quegli atti che recano offesa agli altri. Ma non ci reca offesa che il nostro vicino sostenga che ci sono venti dei o che non ce ne è nessuno.” La tesi (1781) di Thomas Jefferson, aristocratico della Virginia e poi terzo presidente usa, suonava già piuttosto anticonformista alle orecchie di alcuni tra i padri fondatori degli Stati Uniti d’America. Oggi, in piena normalizzazione, rivela un carattere ancor più dirompente.
Le libertà che cediamo all’autorità politica nel patto tra Stato e cittadini non possono mai per Jefferson includere i “diritti della coscienza”; né i “legittimi poteri del governo” possono punire le scelte religiose come se fossero delle “offese ad altri” (purché, ovviamente, l’eretico “non mi azzoppi o derubi”).
Ritroviamo qui quella concezione dell’indifferenza che nella contrapposizione tra Riforma e Controriforma aveva portato spiriti religiosi, prima ancora che liberi pensatori, a non discriminare entro i cristiani (e talvolta tra cristiani e altri) su questioni di dottrina, aspetti del culto e problemi di organizzazione ecclesiale. “Differenze” di cui non era facile la valutazione sotto il profilo teologico non dovevano tramutarsi in elementi di divisione politica. Per Jefferson, infine, solo la libera disamina di tali differenze, o più laicamente l’esplorazione dei diversi stili di vita, consentiva di godere appieno la stessa esperienza religiosa.
Ciò vale anche in filosofia, e persino in scienza: “Galileo fu sottoposto all’Inquisizione per aver sostenuto che la Terra era una sfera: l’autorità politica del suo tempo aveva dichiarato che essa doveva essere piatta come un tagliere, e Galileo fu costretto all’abiura. Il suo errore alla fine però prevalse, e la Terra divenne un globo … leggi tutto