di Raffaella Della Morte
Da una intercettazione pubblicata il 17 luglio 2019 ha appreso che un boss aveva detto al telefono: “Due colpi di legno glieli avrei dati” e la sua protezione era stata rafforzata
L’intercettazione della telefonata nella quale Benedetto Gabriele Miltello e Tommaso Inzerillo (entrambi arrestati a Palermo il 17 luglio 2019, nell’operazione antimafia della polizia) esprimevano risentimento nei confronti del cronista di Repubblica, Salvo Palazzolo, dimostra ancora una volta quanto sia complicato e rischioso fare giornalismo in una terra dove la mafia – con la sua forza intimidatrice – rende imperscrutabili, inaccessibili a qualsiasi domanda alcune persone e i fatti che li riguardano.
I due arrestati avrebbero infatti voluto punire il giornalista di Repubblica Salvo Palazzolo per avere infranto questo divieto implicito … leggi tutto