«Uguaglianza», «Black Lives Matter», «Listen to us» e «I Am a Man» sono alcuni di quelli visti nelle prime due partite della ripresa del campionato
La NBA è ripartita nella notte al Disney World di Orlando, in Florida, dopo 140 giorni di sospensione. Durante questi quattro mesi gli Stati Uniti hanno vissuto non solo la diffusione di una pandemia, ma anche momenti di grande tensione sociale in seguito all’assassinio di George Floyd a Minneapolis.
Le manifestazioni di piazza nate per denunciare le violenze della polizia contro i neri e contro le minoranze — degenerate in rivolte sparse in tutto il paese — hanno coinvolto anche molti giocatori di NBA, un campionato in cui l’81 per cento dei giocatori ha almeno un genitore nero.
Fra le tante iniziative organizzate, l’ultima riguarda le maglie: prima della ripresa del campionato i giocatori hanno potuto decidere di sostituire il proprio nome con un “messaggio di giustizia sociale” fra quelli messi a disposizione dalla NBA … leggi tutto