di Juanne Pili
FACT-CHECKING
Il professore emerito di economia Homburg è stato smentito dai suoi stessi colleghi riguardo alla pandemia di Covid-19
Circolano le condivisioni di una clip riguardante una conferenza del professor Stefan Homburg, dove l’uomo sostiene sostanzialmente che ci sarebbe stata una falsa pandemia di Covid-19. Infatti, secondo questa narrazione il numero di morti sarebbe stato sostanzialmente invariato rispetto alla norma. Piuttosto sarebbero stati i test diagnostici a creare questa illusione. Vediamo perché si tratta di affermazioni totalmente false.
Analisi
Le condivisioni riguardanti le gravi affermazioni di Homburg sul quella che secondo lui sarebbe stata una falsa pandemia, sono accompagnate dalla seguente didascalia:
Breaking news
DICHIARAZIONI EPICHE
FALSA PANDEMIA, LO DICONO I DATI. IN GERMANIA VIENE GIÙ TUTTO. PROF. STEFAN HOMBUR
Il Prof. Stefan Homburg, davanti a scienziati e colleghi, ha demolito la narrazione pandemica tedesca.
I dati ufficiali dimostrano che non vi fosse alcuna emergenza e che il tutto fu costruito ad arte con l’unico scopo di vincere le resistenze delle persone ed inocul@rle più volte con i vel€ni mRna.
STOP DITTATTURA
MASSIMA CONDIVISIONE
Le congetture alla base della teoria
Homburg condisce le sue tesi con svariate congetture, ma per dimostrare che ci troviamo di fronte a una falsa pandemia dovremmo avere effettivamente un numero di decessi invariato in Germania durante il periodo delle ondate di Covid-19; dei test PCR che riconoscano SARS-CoV-2 anche con tamponi dove sappiamo che non essere presente; infine dovrebbero esserci operatori sanitari che ammettono di aver fatto parte di una farsa in cui si sarebbe simulata una emergenza nei reparti di terapia intensiva.
Nonostante qualcuno – con sprezzo della chimica – abbia tentato di screditare l’efficienza dei test molecolari PCR, che riconoscono univocamente la traccia genetica di SARS-CoV-2, per esempio usando dei kiwi (Sic!), nessuno ha prodotto evidenze che rendano tali strumenti una frode medica mondiale. Trovate diversi esempi nelle nostre precedenti analisi (qui, qui e qui).
Non vi sono prove di una farsa che abbia simulato una crisi dei reparti di terapia intensiva in Germania. Inoltre i dati sui decessi collegati alla Covid-19 sono difficili da smentire. Certamente una maggior efficienza della Sanità tedesca rispetto a quella di altri paesi come il nostro deve aver giocato un ruolo importante.
Questo non ha impedito che anche i tedeschi registrassero i propri “record”, come quando il 10 novembre 2021 in un giorno superò i 50 mila contagi, che provocarono 235 morti. Prima ancora, nel febbraio dello stesso anno in Germania si superarono 2,44 milioni di contagi, con oltre 70 mila decessi.
Homburg non è un epidemiologo, né un virologo. Parliamo infatti di un professore emerito di economia. Questo non gli ha impedito di sostenere che le statistiche del Robert Koch Institute sull’epidemia di Covid-19 in Germania fossero «tutte bugie». Certamente non sono i titoli a stabilire di quali argomenti trattare, ma le sue argomentazioni sono state smentite anche da altri economisti ed esperti di statistica, che hanno definito le sue analisi «metodologicamente imperfette».
Conclusioni
Le congetture del professor Homburg sulla presunta falsa pandemia di Covid-19 sono state smentite non solo dai dati del Robert Koch Institute, ma anche dai colleghi dell’ex docente di economia e dagli esperti di statistica, notando dei veri e propri errori di metodo nelle sue “analisi”.