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"Sequestrare e affondare i barconi, bloccare i soldi alla Tunisia".
L’offensiva securitaria dell’ex capo M5s piomba sulla trattativa della Lamorgese. Nel mirino anche Conte, ancora silente.
“Affondare, sequestrare, distruggere”. Luigi Di Maio sembra uno sceriffo quando appare in diretta Facebook a tarda sera per lanciare la sua nuova crociata contro l’immigrazione, contro i barconi, soprattutto quelli che in questi giorni stanno arrivando dalla Tunisia. Una svolta securitaria di salviniana memoria per ritagliarsi nel governo uno spazio a destra, prendendo la rincorsa e sovrastando tutti.
Anche chi come il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese pochi giorni fa è volata a Tunisi per aprire un canale di dialogo con il presidente Kais Saied e ottenendo l’impegno ad affrontare insieme l’emergenza, programmando aiuti per appoggiare un Paese in preda a una crisi economica mai vissuta prima. Il ministro degli Esteri invece si muove nel verso opposto. Prende di petto la questione, chiude i rubinetti e chiede di tagliare i fondi della cooperazione internazionale destinati alla Tunisia.
Di Maio invia una lettera al comitato congiunto per la cooperazione allo sviluppo della Farnesina chiedendo di rimandare la discussione sullo stanziamento di fondi della cooperazione in favore di Tunisi: “Vi chiedo di sospendere questo stanziamento di 6,5 mln di euro in attesa di un piano integrato più ampio proposto dalla viceministra del Re e di un risvolto nella collaborazione che abbiamo chiesto alle autorità tunisine in materia migratoria”.
Richiesta legittima da parte del titolare della Farnesina ma destinata a far discutere all’interno della maggioranza.
Mentre continua il silenzio di Giuseppe Conte sul tema, il ministro degli Esteri cavalca un tema divisivo anche dentro i 5Stelle. Tema che spacca letteralmente in due il partito, tra chi vorrebbe lavorare sull’accoglienza e riscrivere i decreti sicurezza secondo l’intesa raggiunta in maggioranza giovedì sera, e chi invece quell’intesa l’ha già sconfessata perché troppo morbida con le Ong … leggi tutto