Valerio Fioravanti e Francesca Mambro, in
una lettera aperta all'Adnkronos in occasione
del quarantesimo anniversario della
strage di Bologna, tornano a dichiararsi
innocenti,
offrono il loro contributo alla verità e ricordano l’invito del Capo dello Stato Sergio Mattarella, “Presidente di tutti gli italiani”, a scandagliare ogni elemento che possa contribuire all’accertamento dei fatti. Nella lettera viene evidenziato il valore dei documenti della stazione di Beirut dei servizi segreti, carte ritenute ‘ininfluenti’ dagli inquirenti ma che potrebbero offrire su un “vassoio d’argento” il movente della strage.
I due ex Nar rimarcano poi l’importanza della scoperta in una bara dei resti della possibile, “misteriosa”, 86ma vittima sottolineando che dall’esame del Dna si potrebbe ottenere una prova scientifica, forse relativa alla persona che quel 2 agosto del 1980 “portava un pacco di esplosivo” … leggi tutto