Mancano due settimane alle elezioni europee e i sondaggi non arridono al Movimento 5 stelle,
con alcuni istituti demoscopici che danno i grillini addirittura sotto la soglia psicologica del 15 per cento e altri che certificano un calo progressivo dei consensi.
Insomma, il partito guidato da Giuseppe Conte rischia l’euroflop senza nomi forti e lo stesso leader fuori dalle liste. Per il rush finale in vista del voto dell’8 e 9 giugno l’ex “avvocato del popolo” si gioca la carta di sempre, quella del reddito di cittadinanza, declinata su dimensione continentale.
“Con il M5s avremo degli europarlamentari che si batteranno con una tenacia e una determinazione incredibile per introdurre anche a livello europeo un reddito di cittadinanza che venga imposto anche in Italia, visto che l’hanno voluto smantellare”, afferma Conte, parlando con i giornalisti a margine di un incontro pubblico con i cittadini a Casoria (Napoli).
“Ci batteremo anche per la decontribuzione Sud – aggiunge – una misura che taglia il costo del lavoro per tutti gli imprenditori del Sud e che questo Governo ha fatto decadere. Si tratta di misure per cui noi ci siamo battuti come leoni, mentre loro non le stanno rinegoziando. Sono degli incapaci”.
Conte chiama, i big grillini rilanciano in coro: “Stiamo usando tutti gli strumenti possibili per far si che lo Stato non abbandoni chi è in difficoltà. Siccome questo governo aveva promesso di non abbandonare nessuno, ma ha smantellato il reddito di cittadinanza lasciando centinaia di migliaia di famiglie con anziani e disabili, soggetti fragili, soli senza nulla”, afferma la candidata del M5s all’Europarlamento, Chiara Appendino che sul reddito di cittadinanza europeo annuncia: “Noi faremo questa battaglia”.