di Lucio Meo
“Durante il mio tour in Sicilia, ho avuto l’opportunità di trascorrere del tempo con Sigfrido Ranucci, giornalista di Report, e di cenare con lui.
Abbiamo discusso dell’importanza della libertà di informazione in Italia…”.
A proposito di libertà di informazione, alla fine del post, casualmente, compare un invito a votare: “Scrivete MONTAUDO e barrate il simbolo del Movimento 5 Stelle“. Un puro caso, eh, quella foto su Instagram nella quale il giornalista Rai, Sigfrido Ranucci, quello autonomo, a testa alta, indipendente, s’è accompagnato alla candidata alle elezioni Europee per il Movimento 5 Stelle Matilde Montaudo, in Sicilia. Un momento da “campagna elettorale”, più che da grande giornalismo, quello di Sigfrido Ranucci, che ieri la premier Giorgia Meloni gli ha fatto notare, a proposito della “libertà” di informazione.
Ranucci, lo spot per il M5S e le ironie della Meloni
“Venendo qui mi sono battuta nel post di una candidata del M5s per le europee che va a cena con Sigfrido Ranucci, conduttore di Report e quindi giornalista Rai, pubblicata la foto chiedendo poi il voto per le europee. Per me niente di male, non ho nulla da dire su questa vicenda anche perché credo che nessuno dirà niente a sinistra su questa cosa, però chiedo di chiudere un attimo gli occhi e di provare a immaginare cosa sarebbe accaduto se avessi fatto una foto col direttore del Tg1 Chiocci e avessi pubblicato quella foto su Fb con sotto scritto barra il simbolo di FdI e scrivi Giorgia. Temo che si sarebbero chieste le dimissioni di Chiocci, io non chiederei mai le dimissioni di Ranucci. Penso la stampa sia libera di fare anche campagna elettorale, la cosa che non tollerò è l’utilizzo di due pesi e due misure” ha detto la premier intervenendo a Trento al Festival dell’Economia.
E Ranucci? Ha sminuito: “Era uno scatto casuale, ne faccio tanti in giro…”. Una gallery, per la verità.
“Le affermazioni della premier Meloni rispetto a una mia presunta partecipazione a campagne elettorali di candidati di qualsiasi natura sono destituite di ogni fondamento. L’incontro a cui si riferisce la Meloni è avvenuto in un locale ed è stato del tutto casuale. Sono passato anche vicino a uno stand di Fratelli d’Italia ma la’ nessuno ha chiesto di fotografarmi. Al ristorante erano presenti anche altri esponenti di altri partiti. Se qualcuno in maniera cortese mi chiede una fotografia io la faccio. E a differenza di altri giornalisti non ho mai partecipato a manifestazioni di partito. Né sono stato mai indicato nella mia lunga attività in Rai da partiti…”. Ovvio, tutto casuale.