L'ex pm fa proprio come il Cavaliere,
che però ha sempre criticato, prima attacca i giudici e poi sceglie esattamente il suo stesso legale
Giustizia, Davigo si “trasforma” in Berlusconi. Stesse mosse del Cavaliere
Piercamillo Davigo, l’ex pm condannato a Brescia per rivelazione del segreto d’ufficio in merito al caso dei verbali segreti di Piero Amara relativi alla presunta Loggia Ungheria, ha fatto una scelta clamorosa: si farà difendere dall’avvocato di Silvio Berlusconi, Franco Coppi. Lo scrive Il Foglio. La scelta dello stesso avvocato dell’ex premier, secondo qualcuno, è una nemesi storica.
Dopo la condanna in primo grado a un anno e tre mesi, l’ex pm simbolo di Mani pulite aveva attaccato pubblicamente, al podcast di Fedez, il tribunale di Brescia che lo aveva giudicato (“Sono stato condannato perché a Brescia non sempre le cose le capiscono“). Tutto ciò – sostiene Il Foglio – alla faccia dell’indipendenza della magistratura.
Secondo Il Foglio Davigo, con questa mossa, si sarebbe addirittura trasformato nel Cavaliere. La Corte d’appello di Brescia di recente ha confermato la condanna.
Durissime le motivazioni depositate agli inizi di giugno, in cui si accusa Davigo di aver contribuito a “una fuga di notizie senza eguali precedenti“. Di fronte all’ennesima sberla giudiziaria, Davigo non si è dato per vinto e ha annunciato un altro ricorso, stavolta in Cassazione.
Scelta assolutamente legittima. E pazienza se lo stesso è stato fatto più volte da Berlusconi, che – in base a quanto sostiene Il Foglio – per Davigo ha rappresentato la sintesi dei vizi di una classe politica, senza senso etico, che cerca di “farla franca”. Ora l’ultima mossa, si farà difendere dallo storico avvocato di Berlusconi: Franco Coppi.
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