Se calcolata sull’orizzonte di vita residuo del pensionato, quota 100 è sempre conveniente per il lavoratore. Eppure alla fine dell’anno le richieste potrebbero essere meno del previsto. Perché le persone decidono in base a regole più semplici.
Una buona notizia per le casse dello stato
I dati di giugno sul monitoraggio delle adesioni a quota 100 lasciano supporre che a fine anno il numero dei “quotisti” risulterà minore di quanto preventivato dall’esecutivo. Finora, infatti, le domande presentate sono poco più di 150 mila e circa il 15 per cento è stato respinto.
Se i flussi continueranno su questa linea anche nei prossimi mesi, a fine 2019 avremo una buona notizia per i conti pubblici, accompagnata dalla scoperta che la voglia di uscire dal mercato del lavoro da parte dei soggetti più anziani, o almeno di quelli che rientrano in questa specifica platea, potrebbe essere meno forte di quanto sostenuto da molti … leggi tutto