di ALBERTO FLORES D’ARCAIS
Il New York Times rivela che lo scorso anno un funzionario chiamò la governatrice del South Dakota per capire quali fossero le pratiche da seguire per far inserire la faccia del leader nella montagna dei presidenti
Che Kristi Noem, la governatrice repubblicana del South Dakota, sia una fiera e leale fan di Donald Trump non è un mistero. Che The Donald, nel suo sterminato ego, abbia sognato che il suo volto venisse inciso a imperitura memoria, lo ha fatto sapere lui stesso.
Quel che non era noto – e che adesso rivela il New York Times – è che un zelante funzionario della Casa Bianca l’anno scorso abbia alzato il telefono e, piuttosto seriamente, si sia informato con la signora Noem su quali fossero le ‘pratiche’ per dare il via a un’operazione cui il presidente americano tiene molto.
Quello di vedere, mentre è ancora in vita, il suo faccione scolpito nella roccia di Mount Rushmore, la montagna più popolare d’America, accanto a quelli di quattro presidenti non da poco: George Washington, Thomas Jefferson, Abraham Lincoln e Theodore Roosevelt … leggi tutto