Le dichiarazioni del tycoon sono state riportate nell'ultimo libro del nipote, Fred C. Trump III
La prossima settimana, uscirà nelle librerie degli Stati Uniti “All in the Family: The Trumps and How We Got to Be This Way”, il libro di Fred C. Trump III, nipote del tycoon.
Nel suo racconto, quest’ultimo ha rivelato alcuni particolari piuttosto scioccanti circa il carattere dello zio e su alcune affermazioni da lui rilasciate lontano dai microfoni e dalle telecamere, che ora però rischiano di ritorcerglisi contro.
Il sessantunenne ha dichiarato che Donald Trump, al tempo presidente degli USA, gli avrebbe consigliato di far morire il proprio figlio disabile. “Cosa ha appena detto? – scrive Fred- Che mio figlio non mi riconosce? Che dovrei farlo morire? Ha davvero pronunciato queste parole?”. La notizia è arrivata pochi giorni dopo che i membri della famiglia Trump, alla convention nazionale repubblicana, avevano descritto The Donald come un nonno e un padre di famiglia “molto premuroso e affettuoso”.
Fred C. Trump III è il figlio di Fred Trump Jr, fratello maggiore del leader MAGA, morto a 43 anni nel 1981. Dirigente immobiliare di successo a New York, il sessantunenne e sua moglie Lisa sono sostenitori dei diritti dei disabili.
Nel 2020, la sorella di Fred, Mary Trump, pubblicò il suo libro di memorie, “Too Much and Never Enough: How My Family Created the World’s Most Dangerous Man”. Fred Trump III ha preso le distanze da quel racconto, che però includeva la storia di come Donald Trump e i suoi fratelli avessero effettivamente diseredato il resto della famiglia, tagliando poi i fondi per le cure di William, il figlio disabile di Fred. Nonostante ciò, il 61enne spiegò che l’ex presidente era l’unico dei suoi zii a contribuire al sostentamento del ragazzo.
Un giorno, però, Fred chiamò il leader MAGA per spiegargli che le cure di William erano diventate sempre più costose. Dinanzi a tale affermazione, l’ex presidente avrebbe risposto: “Non saprei. Non ti riconosce. Forse dovresti lasciarlo morire e trasferirti in Florida”. Naturalmente, quelle frasi lasciarono Fred esterrefatto.
Successivamente, quest’ultimo ha affermato che in realtà in passato aveva sentito lo zio fare dei discorsi simili anche quando si trovava presso lo Studio Ovale, durante un incontro con i medici e con i sostenitori dei diritti per i disabili.
“Sembrava preoccupato”, racconta il nipote del tycoon, “Pensavo che fosse stato toccato da ciò che i medici avevano appena condiviso sul loro percorso con i pazienti. Ma mi sbagliavo. Ha detto ‘Quelle persone, nelle condizioni in cui si trovano…per quanto ci costano in termini di spese, forse dovrebbero morire’”.
“Non sapevo davvero cosa dire”, ha aggiunto Fred, “stavamo parlando di vite umane. Mi sono girato e me ne sono andato”.
Nel suo libro, il 61enne ha inoltre affermato di aver più volte sentito Donald Trump utilizzare la parola “negro”, nel tono più dispregiativo possibile. E’ chiaro che nel bel mezzo di una campagna elettorale così tesa, durante la quale il tycoon sfiderà per la Casa Bianca presumibilmente Kamala Harris, una donna di colore, l’ultimo lavoro di Fred Trump potrebbe rivelarsi una vera e propria mina vagante.