di Massimo Gramellini
Il caffè
Vorrei tanto conoscerlo.
Il dirigente dell’Alta Velocità che — sicuramente all’insaputa del signor ministro dei Trasporti in tutt’altre faccende affaccendato — ha programmato i lavori sulla rete ferroviaria per le due settimane centrali di agosto, quelle del Grande Esodo, con ritardi stimati intorno alle due ore.
Gli chiederei: «Lei è la stessa persona che ha chiamato gli orari estivi dei treni Summer Experience? No, perché allora si spiega tutto». Ma forse non basta un solo individuo, forse questa gigantesca opera di caos creativo è frutto di un parto di gruppo: «Bisogna impermeabilizzare il viadotto Paglia tra Chiusi e Orvieto, è l’Europa che ce lo chiede. Cosa ne dite del week-end di Ferragosto?».
«Non ne esiste un altro in cui potremmo creare ancora più danni al turismo e disagi ai passeggeri?». «Mah, lasciatemi pensare… Ci sarebbero le vacanze di Natale». «Ferragosto è peggio, mettici anche il caldo». «Però così rompiamo le scatole solo a quelli che si spostano da nord a sud. E chi invece si deve muovere da ovest a est lo lasciamo viaggiare in pace?».
«Sarebbe una odiosa discriminazione, in effetti. Apriamo dei cantieri ad agosto anche lì». «Bene, allora si proceda alla stesura del comunicato stampa per i gonzi, da rendere pubblico soltanto a fine luglio, ovviamente.
Chi lo scrive?». «Io, io! A seguito di lavori di potenziamento infrastrutturale propedeutici a una migliore qualità del servizio… Cosa ve ne pare?».
Che summer, ma soprattutto che experience.