È la prima donna non bianca candidata alla vicepresidenza nella storia degli Stati Uniti, e allo stesso tempo la scelta più attesa e meno rischiosa
La senatrice californiana Kamala Harris è stata scelta come candidata alla vice presidenza degli Stati Uniti da Joe Biden, il candidato del Partito Democratico. È una decisione storica: Harris è la prima donna non bianca candidata alla vicepresidenza nella storia degli Stati Uniti, e la terza donna in generale. Nessuna donna è mai stata eletta alla vicepresidenza degli Stati Uniti, così come alla presidenza.
«Una combattente senza paura per i più deboli, e una dei migliori servitori pubblici del paese» ha scritto Biden su Twitter, ricordando il periodo in cui Harris lavorò insieme a suo figlio Beau Biden, ex procuratore generale del Delaware, morto di tumore nel 2015.
La decisione di Biden è arrivata dopo settimane di attesa e ipotesi, ma non è stata particolarmente spiazzante: nonostante le molte alternative possibili e le molte persone vagliate da Biden, Harris è stata sempre considerata la scelta più probabile e meno rischiosa, e negli ultimi giorni era diventato chiaro che Biden avrebbe scelto una tra lei e l’ex consigliera alla sicurezza nazionale Susan Rice.
Biden aveva detto già durante le primarie che la sua candidata a vice presidente sarebbe stata una donna, e altri fattori – tra cui il clima seguito alle proteste anti-razziste di giugno – avevano lasciato supporre che sarebbe stata una donna non bianca.
Harris, che prima di essere senatrice era stata procuratrice distrettuale di San Francisco e poi procuratrice generale della California, è una delle persone più note e popolari del Partito Democratico, e aveva sfidato Biden nelle primarie.
La sua candidatura era partita molto bene, ed era stata considerata per un po’ una delle favorite: ma col tempo si era sgonfiata, principalmente per alcuni grossi errori organizzativi e di strategia. Harris si era ritirata lo scorso dicembre, dando poi il proprio sostegno a Biden a marzo … leggi tutto