Zattini contro i razzisti:
“Delinquenti che non meritano di far parte della nostra comunità, questa violenza non resterà impunita”
Manifesti razzisti e di “difesa della Romagna” sono stati affissi sulle vetrine di una decina di negozi etnici nel centro di Forlì. A riportare la vicenda, sulla sua pagina Facebook, è il sindaco di centrodestra della città romagnola, Gian Luca Zattini che stigmatizza duramente il fatto e che, con le sue parole di condanna strappa il plauso del Pd forlivese.
“Voglio essere chiaro con le ‘persone’ che si sono macchiate di questa oscenità – scrive in un post – la ‘feccia’ siete voi, delinquenti senza scrupoli che non meritate di far parte di una comunità, come quella forlivese, che affonda le sue radici nella storia democratica e antirazzista di questo Paese e nei principi di tolleranza, inclusione sociale e solidarietà che reggono la nostra Costituzione. Forlì – aggiunge – non è e non sarà mai la vostra casa”.
Quindi, prosegue Zattini, “la violenza del vostro gesto non resterà impunita perché non ci può essere comprensione o alcuna giustificazione di fronte a qualunque forma di illegalità e violenza. Ecco perché ho dato mandato all’avvocatura comunale di rappresentare l’accaduto alla Procura della Repubblica perché siano svolte le opportune indagini ed individuati i responsabili. Un’ultima cosa, ma non meno rilevante: la Romagna a cui fate riferimento non esiste. La Romagna – conclude il sindaco di Forlì – è per definizione la terra dell’accoglienza. Se pensate che ci possa essere un futuro diverso da questo siete capitati nel posto sbagliato”.
Considerazioni, quelle di Zattini, apprezzate dal Pd locale. “Non possiamo che unirci alla ferma condanna del sindaco degli orribili volantini”, viene osservato in una nota” Si tratta di “un gesto vile e vigliacco che merita una presa di posizione unanime da parte di tutte le istituzioni e forze politiche e un impegno congiunto a favorire, a tutti i livelli, percorsi di conoscenza e integrazione, tra le tante culture che compongono la nostra comunità, rendendola più forte e più ricca”.