di Francesco Cundari
Sposate il M5s, regalategli pure la Costituzione, i decreti sicurezza, l'Ilva e ogni residuo punto di principio e di programma per cui vi siete battuti fino a ieri, ma almeno risparmiateci quell'espressione dolente
Cosa direste di un amministratore di condominio che convocasse l’assemblea per deliberare su importanti lavori di ristrutturazione, o su qualsiasi altra cosa, venerdì 14 agosto? Penso non ci sia un italiano, per quanto sprovveduto, che non capirebbe immediatamente di trovarsi davanti a un tentativo di farlo fesso, per non dire di peggio.
Ma quando si tratta di politica, partiti e democrazia, evidentemente, prevale l’idea che si parli sempre di casa degli altri, e dunque ben venga lo storico risultato della pseudovotazione su Rousseau, tenutasi per l’appunto ieri, venerdì 14 agosto, che ha dato via libera a entrambe le proposte (ma tu pensa) sottoposte alla deliberazione ferragostana: possibilità di ricandidarsi anche dopo due mandati (sì al «mandato zero», nella neolingua grillina, la cui grammatica non ammette la possibilità di dire la verità neanche volendo) e via libera alle alleanze con i partiti tradizionali, cioè con il Pd (cioè esattamente quello che il M5s aveva già fatto in Umbria nella scorsa tornata e deciso di fare in Liguria nella prossima, a conferma della tesi). Risultati accolti con entusiasmo dal segretario del Pd, Nicola Zingaretti.
Evviva la democrazia … leggi tutto