Luogocomune e le fonti sui vaccini (butac.it)

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Ci avete segnalato un articolo apparso sul blog Luogocomune, che erano anni che non ci veniva segnalato, l’articolo si intitola:

Come si falsifica una ricerca sui vaccini

Ed è stato pubblicato il 27 agosto 2024, ma, come spesso accade, non è un prodotto di Massimo Mazzucco e della sua redazione, bensì si tratta di una traduzione di un articolo pubblicato originariamente su un altro sito, citato da Luogocomune come The Defender, in realtà conosciuto ai più come Children’s Health Defense (CHD), un sito americano fondato nel 2007 col nome originale di World Mercury Project (di cui ci siamo già occupati in passato in una delle tante occasioni in cui gruppi antivaccinisti hanno disinformato riguardo al sistema di raccolta delle segnalazioni degli eventi avversi post-vaccino VAERS e per una presunta denuncia per abuso su minori ad Anthony Fauci nel 2021 – di cui ovviamente non si è saputo più nulla).

Partiamo con una breve analisi dell’articolo, poi ci occuperemo del resto.

L’articolo, firmato da tal Dr. William H. Gaunt, spiega fin da subito che quanto riportato proviene da un libro:

Turtles All The Way Down: Vaccine Science and Myth

Nell’articolo leggiamo:

What does a fraudulent vaccine safety study look like? 

Rule No. 1 for conducting a fraudulent study: Do not have a placebo control group. Here is where the fraud is happening: The “control group” is deliberately given something that is as toxic as the vaccine being tested. It can be an older vaccine or the vaccine ingredients minus the antigen.

The results will show that the injuries and deaths are similar in both groups. That is because they are both receiving toxic ingredients. The new vaccine is then illogically declared safe.

If there is no placebo control group, the toxicity of the vaccine is hidden. This is both clever and diabolical. Can you see it?

The public is unaware of this subterfuge

Tradotto da Luogocomune:

Come si presenta uno studio fraudolento sulla sicurezza dei vaccini?

Regola n. 1 per condurre uno studio fraudolento: non avere un gruppo di controllo placebo. Ecco dove si verifica la frode: al “gruppo di controllo” viene deliberatamente somministrato qualcosa che è tossico quanto il vaccino stesso che viene studiato. Può essere un vaccino più vecchio, oppure gli ingredienti del vaccino senza l’antigene.

I risultati mostreranno che gli eventi avversi e i decessi sono simili in entrambi i gruppi. Questo perché entrambi stanno ricevendo ingredienti tossici. Il nuovo vaccino viene quindi dichiarato illogicamente “sicuro”.

Se non c’è un gruppo di controllo placebo, la tossicità del vaccino viene nascosta. Questo è un trucco semplice e diabolico, ma il pubblico non è a conoscenza di questo sotterfugio

E chi ci racconta di questo sotterfugio? Come riportato subito dopo, è appunto il libro di cui accennavamo prima:

“Turtles All The Way Down: Vaccine Science and Myth” è il libro più completo e brutalmente onesto mai scritto sui vaccini.

Sarà anche il libro più onesto ma è curioso che chi lo firma sia Autore Anonimo e che l’editore sia lo stesso Children’s Health Defence. Come possiamo fidarci della “brutale onestà” di un anonimo che riporta affermazioni gravissime sulla sicurezza dei vaccini e su come vengono condotti gli studi clinici, senza però presentare alcuna prova se non un “lo dico io”?

Non lo sappiamo, e ci farebbe piacere lo spiegasse chi si è preso la briga di tradurre la prima parte dell’articolo e rimandare all’articolo statunitense. Ma  nel frattempo non resteremo in attesa, perché nel 2023, quando uscì il libro da cui Children’s Health Defence ha preso le sue informazioni – poi ricopiate da Luogocomune – qualcun altro si occupò di realizzare un lungo e faticoso fact check di ogni affermazione riportata nel testo.

La differenza tra il libro e il debunking dello stesso è che il secondo porta la firma di Frank Han, che non è un anonimo signor nessuno, ma un pediatra e cardiologo certificato dal consiglio accademico dei pediatri USA. Il dott. Han ci mette la faccia, perché non ha conflitti di interesse o legami con l’industria farmaceutica.

Chissà perché invece l’autore del libro più completo e brutalmente onesto sui vaccini preferisce nascondersi? Il dubbio che il libro porti la firma dello stesso autore dell’articolo è forte, e il perché preferisca non firmarlo e metterci la faccia in quel caso sarebbe giustificato.

Sì perché vedete, anche se scrivono “Dr.” prima del nome e se a fondo pagina nella scheda autore scrivono che è un “retired doctor”, poi scopriamo che in realtà William H. Gaunt è dottore in naturopatia, laureato all’Università della South Florida, università che però non ha un corso di studi in naturopatia.

E difatti subito dopo averci raccontato che è stato pilota militare e istruttore di volo, ci viene spiegato che la sua laurea alla South Florida University non aveva nulla a che fare col suo essere dottore in naturopatia, materia che ha studiato invece alla famosa Bastyr UniversityRiportiamo da Wiki:

La Bastyr University è un’università privata di medicina alternativa con campus a Kenmore, Washington, e San Diego, California. I programmi includono naturopatia, agopuntura, medicina tradizionale asiatica, nutrizione, medicina erboristica, medicina ayurvedica, psicologia e ostetricia.

Alcuni dei programmi di Bastyr insegnano e ricercano argomenti che sono considerati pseudoscienza, ciarlataneria e falsi dalle comunità scientifiche e mediche. Quackwatch, un gruppo contro le frodi sanitarie, ha inserito la Bastyr University nella sua lista di “organizzazioni discutibili” come una scuola che è “accreditata ma non raccomandata”.

La Bastyr University e programmi naturopatici simili non sono accreditati come scuole di medicina ma come programmi speciali supervisionati da un consiglio naturopatico che non è tenuto ad essere scientifico.  Il programma naturopatico della Bastyr è stato accusato dai critici di travisare il suo rigore medico e la sua capacità di formare medici di medicina generale.

In breve, i titoli di studio della Bastyr non sono l’equivalente di una laurea in medicina. Tornando all’articolo di CHD, il testo presenta affermazioni molto gravi in merito alla sicurezza dei vaccini, e lo fa però senza riportare alcuna prova a sostegno di quanto viene detto, se non appunto parole scritte da un anonimo Tal dei Tali.

Anonimo che non abbiamo modo di sapere se sia medico, scienziato o naturopata. Il dubbio che l’articolo sia solo un sistema per aumentare le vendite del libro – e che magari anche l’articolo italiano possa servire a promuovere un’eventuale traduzione nella nostra lingua – è lecito. Il dottor Han, lui sì medico, nell’introduzione al suo lungo debunk diviso in dieci capitoli ci spiega:

Questo libro fa grandi promesse ma, per qualcuno che conosce davvero la scienza dei vaccini, il libro non offre molto oltre a portare soldi nel conto in banca dell’anonimo autore. Un’interpretazione più benevola di questo libro è: una masterclass dal vivo di tecniche di negazione della scienza/antivacciniste.

Non proprio parole lusinghiere, ma come spiega sempre il dottor Han:

…il succo del libro è che sono ostili a tutti i vaccini e non si fermeranno finché nessuno si vaccinerà più e tutti gli obblighi non saranno rimossi.

Che è un po’ lo stesso scopo degli amici di Luogocomune. Giusto per affrontare un po’ delle informazioni nell’estratto dell’articolo di CHD, riportate sul blog italiano, riassumiamo con l’aiuto dell’AI che:

  • Gruppo di controllo: non è corretto affermare che nessuno studio sui vaccini utilizzi un gruppo di controllo placebo. Molti studi clinici sui vaccini utilizzano un placebo per confrontare i risultati, soprattutto nelle fasi iniziali della sperimentazione.
  • Confronto tra vecchi e nuovi vaccini: è vero che in alcuni studi i nuovi vaccini vengono confrontati con quelli esistenti anziché con un placebo. Ma questo avviene per ragioni etiche, in quanto privare un gruppo di controllo di una protezione già disponibile ed efficace (come nel caso del vaccino contro il pneumococco) sarebbe discutibile.
  • Tasso di eventi avversi: gli eventi avversi sono attentamente monitorati, ma la loro presenza non implica necessariamente che il vaccino sia pericoloso. Bisogna considerare il contesto, la gravità degli eventi, e il rapporto rischio-beneficio. Gli enti regolatori valutano questi dati prima di approvare un vaccino. Dare a intendere diversamente è grave.

Ma non crediamo di poter dire nulla che il dottor Han non abbia già scritto, e pertanto vi rimandiamo al suo lungo debunk.

State sempre attenti a chi le cose le racconta protetto dall’anonimato, non sapere chi sia può celare conflitti d’interessi non raccontati e se non vengono portate un minimo di fonti il campanello d’allarme deve risuonare forte il doppio.

Lo diciamo consci che anche BUTAC per i primi due anni del suo percorso è stato in parte anonimo, ma abbiamo sempre riportato chiaramente le nostre fonti e non appena abbiamo cominciato a trattare argomenti per cui ci fosse il bisogno di metterci la faccia l’abbiamo fatto in totale trasparenza.

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