di Cristiano Tassinari & Roberto Alpino
Ennesima manifestazione di protesta in Bielorussia, nella circostanza davanti al carcere di Minsk, dove è detenuto l'ex candidato alla presidenza bielorussa, Sergei Tikhanovsky.
L’occasione è lecita per dare manforte agli operai di tutto il Paese, molti dei quali in sciopero e giunti ormai al decimo giorno di palese dissenso contro Alexander Lukashenko.
In un video, la moglie di Tikhanovsky, candidata in seguito al suo arresto, ribadisce che il consorte trascorre il compleanno in prigione accusato di “un crimine che non ha commesso”.
“Tutta questa lampante ingiustizia e illegalità – dice Svetlana Tikhanovskaya – ci mostra come funziona questo sistema in decomposizione, in cui una sola persona controlla tutto.
“Mio marito e altri prigionieri politici sono in prigione; ma lui non si piegherà, farà di tutto per vivere nel proprio Paese tutta la vita: buon compleanno, Sergei!”.
Il Presidente bielorusso, Alexander Lukashenko, afferma che il Paese potrebbe avere nuove elezioni presidenziali solo dopo aver approvato una versione modificata della Costituzione … leggi tutto