Il turco si addossa ogni responsabilità. Fu arrestato insieme all'attivista iraniana per cui si procede a parte
Per lo sbarco di fine anno a Crotone chiesta la condanna a 8 anni nei confronti del capitano turco Ufuk che scagiona l’attivista iraniana Maysoon
Scagiona l’attivista iraniana Maysoon Majidi la condanna nei confronti del capitano turco Ufuk. La pm Rosaria Multari ha chiesto una condanna a 8 anni di reclusione per Akturk Ufuk. Si tratta del turco che ammette di essere stato il comandante dell’imbarcazione approdata, lo scorso 31 dicembre, sulle coste crotonesi. Con un carico di 75 migranti incagliatosi sulla spiaggia di Gabella.
Ufuk, come si ricorderà, scagiona l’attivista iraniana Maysoon Majidi, accusata di essere una scafista. Per la quale si procede separatamente col rito ordinario, e si addossa ogni responsabilità. L’imputato ha rinunciato a rendere dichiarazioni in aula, contrariamente a quanto annunciato in un primo momento.
La pm, nel corso della requisitoria, ha prodotto l’interrogatorio reso dall’attivista che afferma, tra le altre cose, che Ufuk intervenne sotto coperta in occasione di un litigio tra lei e altri passeggeri invitandola a salire sopra. I due notati poi da finanzieri e poliziotti mentre, secondo l’accusa, si allontanavano insieme nella pineta di Gabella, dopo lo sbarco.
Nella memoria dei loro cellulari erano registrati i rispettivi numeri. A loro carico ci sono le dichiarazioni di due migranti che non è stato possibile sentire nell’incidente probatorio poiché la polizia federale tedesca non è riuscita a rintracciarli.
Gli avvocati difensori Salvatore Falcone e Giuseppe Nicotera hanno evidenziato che da alcuni aspetti dell’interrogatorio di Majidi emerge che non sarebbe stato Ufuk il conducente dell’imbarcazione. L’udienza è rinviata dalla gup Assunta Palumbo al 12 novembre prossimo per repliche e sentenza.
(Maysoon Majidi)