L’accusa di bancarotta semplice nei confronti di Pierluigi Boschi e degli altri 11 membri dell’ultimo CdA di Banca Etruria è stata archiviata.
Il capo di imputazione nei confronti del padre della deputata di Italia Viva ed ex ministro Maria Elena Boschi riguardava la liquidazione dell’ex direttore generale dell’istituto di credito Luca Bronchi da circa 700mila euro netti (1,2 milioni lordi) di cui 400mila già confiscati perché ritenuti non dovuti, come stabilito dalla sentenza che ha condannato Bronchi.
Come scrive il ‘Corriere di Arezzo’, l’ipotesi di reato nei confronti degli ex membri del Consiglio di amministrazione è caduta. Per quella liquidazione l’ex dg è stato condannato in primo grado (fu una distrazione del patrimonio di Bpel, bancarotta fraudolenta), mentre l’ultimo presidente col quale si accordò, Lorenzo Rosi, è sotto processo.
A decidere per l’archiviazione il giudice del Tribunale di Arezzo Fabio Lombardo, che ha depositato la decisione finale sulla vicenda disponendo l’archiviazione per tutti gli indagati … leggi tutto
Leggi anche: Il padre della Boschi è innocente, i suoi detrattori un po’ meno…