L'odontoiatra cremonese, noto per le sue posizioni no-vax, è stato sospeso dal suo lavoro.
Il medico ha già avviato un ricorso contro la decisione
Tiziano Talamazzi, 70 anni, odontoiatra e medico con oltre 40 anni di carriera, è stato radiato dall’Ordine dei Medici per la sua posizione no-vax.
Dal momento in cui i vaccini sono stati sviluppati, Talamazzi esprimeva opinioni contro il farmaco anti-Covid, da lui definito “un veleno” per i pazienti.
La decisione è stata presa nella tarda serata di ieri, dopo una lunga riunione. Talamazzi si è presentato con tre avvocati per difendere la propria posizione, ma non ha rilasciato dichiarazioni dopo la sentenza, coprendosi il volto con la mano mentre usciva dalla sede dell’Ordine di Cremona.
Nonostante la radiazione, potrà continuare ad esercitare la professione fino a quando il provvedimento non sarà reso definitivo.
La teoria no-vax e i pazienti “danneggiati dal vaccino”
Talamazzi, specializzato anche in ematologia clinica, ha sostenuto pubblicamente che il vaccino anti-Covid causerebbe gravi danni agli organi come reni, testicoli e ovaie, oltre a trombosi, impotenza e aborti spontanei.
Secondo il medico, molti dei suoi pazienti avrebbero riportato danni proprio a causa del vaccino. Per questo motivo, offriva loro cure a base di integratori, al costo di 228 euro, sviluppati dal farmacista Mattia Testa, anch’egli sospeso dall’Ordine di Milano per le sue posizioni no-vax. Non è la prima volta che Talamazzi finisce sotto i riflettori per le sue controverse convinzioni.
Secondo indiscrezioni molti dei pazienti che seguivano le terapie a base di integratori proposte da Talamazzi avrebbero abbandonato i percorsi vaccinali ufficiali, fidandosi delle sue teorie no-vax.
Questo ha sollevato forti preoccupazioni tra gli esperti di sanità pubblica, in quanto la sua influenza su una parte della popolazione potrebbe aver contribuito a ridurre le coperture vaccinali nella zona di Cremona, aggravando i rischi legati alla pandemia.
La commissione disciplinare e il verdetto
“La commissione ha esaminato con attenzione e giudizio la posizione del dottor Talamazzi, rispettando il suo diritto alla difesa”, ha dichiarato Pietro Signorini, presidente della commissione disciplinare dell’Albo medici.
Durante l’inchiesta, i pareri degli esperti hanno smontato completamente le tesi del medico, definendole prive di alcun contenuto scientifico.
Nonostante la severità della sanzione, Talamazzi ha già annunciato tramite i suoi legali l’intenzione di presentare ricorso.
L’ Ordine dei Medici ha voluto sottolineare l’importanza di tutelare la deontologia professionale e, soprattutto, la salute pubblica: “È fondamentale proteggere i pazienti da false informazioni che possono mettere a rischio la loro vita e il loro benessere”, ha concluso Signorini.
Cosa succederà ora?
Il medico no-vax ha ora 30 giorni per presentare ricorso, mentre la commissione ha lo stesso tempo per depositare le motivazioni del provvedimento.
Nel frattempo, Talamazzi potrà continuare a praticare la professione, anche se l’ombra della radiazione peserà fino alla decisione definitiva.