A Montecitorio tre giorni di Stati Generali della Salute e Sicurezza sul lavoro (29-31 ottobre), organizzati dalla Commissione d’inchiesta sulle condizioni di lavoro e dalla Camera.
Denunce in aumento nei primi sette mesi del 2024 rispetto all’anno scorso. Venerdì 25 ottobre l’esplosione alla Toyota di Bologna che ha causato la morte di due persone
Ogni giorno in Italia ci sono più di tre morti sul lavoro. È una media, ma la cronaca la racconta quotidianamente. La morte di due operai alla Toyota di Bologna venerdì 25 ottobre è solo l’ultimo caso salito alle cronache nazionali, ma ci sono incidenti ogni giorno. Le denunce di infortunio presentate all’Inail nei primi sette mesi del 2024 sono state 350.823, in aumento dell’1,7% rispetto alle 344.897 dello stesso periodo del 2023.
Le denunce di infortunio sul lavoro con esito mortale presentate nei primi sette mesi del 2024 all’Inail sono state 577, 18 in più rispetto alle 559 registrate nel pari periodo del 2023. Rapportando il numero degli infortuni denunciati a quello degli occupati, secondo i dati provvisori di luglio 2024, ci sono state 1461 denunce di infortunio ogni 100mila occupati Istat nel 2024. Erano 1.635 nel 2019 con un calo del 10,6%. Rispetto al 2023 la riduzione è dello 0,4%.
Nella relazione annuale 2023 l’Inail riporta 590.215 denunce di infortuni, di cui 1.147 con esito
mortale, in media 3 al giorno. L’analisi dei settori più colpiti evidenzia che un quarto degli infortuni in occasione di lavoro del 2023 è concentrato nel comparto manifatturiero, seguito da sanità e assistenza sociale (14%), costruzioni (13%), trasporto e magazzinaggio (12%) e commercio (11%). Anche le malattie professionali sono in aumento: con 76.210 denunce registrate nel 2023, +19,8% rispetto alle 60.633 mila dell’anno precedente.
La richiesta da ogni parte è di prevenzione. Questo il monito al centro dello spot** La prevenzione è la soluzione**, che vede protagonista il rapper e conduttore televisivo Clementino e i Tecnici della prevenzione negli ambienti e nei luoghi di lavoro. Dal 28 ottobre al 2 novembre 2024, lo spot sarà trasmesso sui canali della Rai per sensibilizzare il pubblico sull’importanza delle misure di sicurezza nei luoghi di lavoro.
Lo spot, girato presso la Reggia di Caserta e diretto da Luciano Fontana, è promosso dalla Commissione di albo nazionale dei Tecnici della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro della Federazione nazionale degli Ordini delle professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione.
La Commissione di albo nazionale dei TPALL, consapevole dei mutamenti nel mondo del lavoro, propone un nuovo un cambio di paradigma, che va oltre la semplice repressione delle infrazioni, puntando su iniziative concrete. Tra queste, l’introduzione di programmi educativi sulla sicurezza nelle scuole e la possibilità per le aziende di detrarre il 120% degli investimenti destinati alla tutela della salute e sicurezza sul lavoro.
Tra le proposte, inoltre, una riforma dell’accesso alle qualifiche per le figure chiave della sicurezza nelle aziende e nei cantieri temporanei e mobili.
Nei Piani mirati di prevenzione è previsto un coinvolgimento attivo delle imprese nell’adozione delle migliori pratiche senza il timore di sanzioni, e il potenziamento degli organici dei Dipartimenti di prevenzione delle Aziende sanitarie locali, in linea con il numero di imprese presenti sul territorio.
La Commissione di albo nazionale dei TPALL, propone l’istituzione di spazi di confronto e supporto per le aziende, oltre al miglioramento della qualità e dell’efficacia della formazione obbligatoria dei lavoratori, con l’obiettivo di promuovere una maggiore consapevolezza del “valore del proteggersi”.
Dal 29 al 31 ottobre a Montecitorio gli Stati Generali della Salute e Sicurezza sul lavoro, organizzati dalla Commissione d’inchiesta sulle condizioni di lavoro e dalla Camera dei deputati.
«In questi mesi che hanno visto la Commissione parlamentare lavorare sulle recenti grandi stragi sul lavoro avvenute in Italia (tra queste: Brandizzo, Casteldaccia, Latina) e su tante altre tematiche riguardanti i diritti e la dignità del lavoro (dalle problematiche della cantieristica navale all’impatto dell’Ia sul lavoro ) è emersa la necessità di un più ampio confronto a livello nazionale su salute e sicurezza nei luoghi di lavoro», dice Chiara Gribaudo, vicepresidente del partito democratico, «per fare il punto sulla situazione in Italia e, al di là di ideologismi e interessi di parte, affrontare, tutte e tutti insieme, seriamente e in maniera concreta la questione, fondamentale per la nostra Repubblica, fondata sul lavoro».