L'”ammiraglio” Erdogan alla conquista del Mediterraneo. Ma Roma minimizza (globalist.it)

di Umberto De Giovannangeli

La Turchia ha diffuso oggi un nuovo 
Navtex (avviso ai naviganti) per 
esercitazioni navali che si terranno 
dal primo al 2 settembre nel Mediterraneo 
orientale. 

La Grecia allarmata

Il Sultano alla conquista del Mediterraneo. E i venti di guerra spirano sempre più impetuosi nel mare nostrum. La Turchia ha diffuso oggi un nuovo Navtex (avviso ai naviganti) per esercitazioni navali che si terranno dal primo al 2 settembre nel Mediterraneo orientale. Secondo quanto riporta l’emittente turca Trt Haber, le esercitazioni riguarderanno diversi assetti navali che saranno impegnate in attività di addestramento al tiro.

Il Navtex giunge in risposta alle esercitazioni Eunomia iniziate ieri al largo di Cipro e che coinvolgono Grecia, Italia, Cipro e Francia. Le manovre militari si concluderanno il 28 agosto e seguono le esercitazioni condotte da Grecia e Francia dello scorso 13 agosto e quelle tra le Marine militari greca e statunitense dello scorso 27 luglio.

Esercizi di guerra

Alle esercitazioni Eunomia sono impiegati tra i vari assetti il cacciatorpediniere lanciamissili della Marina militare italiana Durand de la Penne, la fregata francese Lafayette, che si unirà all’esercitazione nella fase finale nella giornata di venerdì, e assetti dell’aviazione tra cui tre Rafale francesi e tre F-16 greci.

Da un lato dell’Atlantico il presidente americano, Donald Trump, che ha chiamato il premier greco, Kyriakos Mitsotakis, esprimendo preoccupazione per le tensioni tra Grecia e Turchia. Trump ha affermato che i due alleati della Nato devono impegnarsi per il dialogo. Dall’altra parte invece è Angela Merkel a muoversi.

“Forse” domani ci sarà un colloquio telefonico tra la cancelliera tedesca e il presidente turco Recep Tayyip Erdogan. E’ quanto ha affermato la ministra alla Difesa tedesca, Annegret Kramp-Karrenbauer, parlando con l’Alto rappresentante dell’Ue per la politica estera, Josep Borrell: le parole della politica tedesca sono state “catturate” da un video trasmesso per errore, nel quale Akk- come viene chiamata in Germania – peraltro definisce “molto dura” la posizione di Ankara.

La stessa Merkel ha poi detto: “Siamo molto allarmati per le tensioni nel Mediterraneo che riguardano anche i partner Nato” e ha poi aggiunto che la Germania è “molto impegnata” per la de-escalation … leggi tutto

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