Il provvedimento
Il docente subirà anche una decurtazione del 50% dello stipendio. Protestano gli studenti dell’Archimede, dove Raimo insegna
Sospeso per tre mesi dall’insegnamento con una decurtazione del 50% dello stipendio. È il provvedimento disciplinare deciso dall’Ufficio scolastico regionale nei confronti di Christian Raimo, docente dell’Archimede, ex assessore alla Cultura nel municipio III e candidato alle scorse elezioni europee con Avs.
Perché Raimo è stato sanzionato
La decisione è stata presa per le critiche espresse da Raimo nei confronti del ministro dell’Istruzione e del merito Giuseppe Valditara, dal palco della festa annuale di Avs, in occasione di un dibattito pubblico. Il docente era già stato colpito da una sanzione di censura lo scorso agosto per “Comportamenti non conformi”, in relazione a un suo intervento televisivo in cui aveva detto che i neonazisti “vanno picchiati” e all’attacco via social al ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara.
“In merito alla recente sanzione inflitta al professor Christian Raimo a seguito di dichiarazioni pubbliche offensive nei confronti del ministro Valditara che definiscono quest’ultimo ‘cialtrone’ e ‘lurido’ e che ‘va colpito come la Morte Nera’ – spiega il direttore generale dell’Usr, Anna Paola Sabatini – non possono essere considerate una critica costruttiva; al contrario, si configurano come un’offesa che viola i principi fondamentali di rispetto reciproco e dialogo civile. Preme ricordare che il docente era stato già precedentemente oggetto di sanzione perché, in occasione di un suo intervento in una trasmissione televisiva, aveva affermato di incitare i giovani alla violenza. L’offensività delle dichiarazioni assume un carattere di particolare gravità quando sono indirizzate a un rappresentante delle istituzioni. La situazione è ulteriormente aggravata dal fatto che tali affermazioni sono state proferite da un docente. I docenti ricoprono un ruolo fondamentale nella formazione delle giovani generazioni e dovrebbero rappresentare un esempio di comportamento etico e civile per gli studenti. Incoraggiare il rispetto e la tolleranza è parte integrante della loro missione educativa”.
E ancora: “Stupisce che si difenda a oltranza – sottolinea Sabatini – chi, nonostante il proprio ruolo educativo, abbia, oltretutto, nel proprio percorso dichiarato pubblicamente che avrebbe insegnato storia militare per formare truppe volte ad assediare il ministero dell’Istruzione, quanto fosse giusto picchiare un avversario politico, che abbia definito la premier in modi indicibili, e altri episodi analoghi divulgati peraltro anche attraverso mezzi caratterizzati da una diffusività elevatissima. Il suo ruolo di docente e di educatore, soprattutto, non può non tenere in considerazione che questa dicotomia non possa essere scissa”.
La mobilitazione all’Archimede
A Raimo è arrivata la solidarietà di studenti e studentesse dell’Archimede che, questa mattina, giovedì 7 novembre, si sono mobilitati in difesa del loro professore, esponendo uno striscione con scritto “Tre mesi di sospensione per un’opinione”. I ragazzi, inoltre, hanno convocato un’assemblea per discutere di quanto accaduto. Sul caso è intervenuto anche il segretario nazionale di Sinistra italiana, Nicola Fratoianni: “Un chiaro tentativo di intimidire una persona libera – spiega -. Colpirne uno per educarne cento, si sarebbe detto. È così che la punizione a Raimo diventa esemplare ed è un messaggio agli altri docenti, a studenti e studentesse e alle famiglie: la libertà di espressione e la libertà di dissenso costano e lo paghi a caro prezzo e sulla tua pelle”.
E, a proposito degli studenti che hanno manifestato in solidarietà con il docente, Fratoianni aggiunge: “Vogliamo raccogliere il loro testimone e ripartire dalla loro iniziativa di solidarietà e mandare anche noi un messaggio a tutte e tutti coloro che hanno paura: non siete soli. Noi siamo al loro fianco, non tolleriamo le ritorsioni di questi signori e signore con l’ossessione per i bavagli e i manganelli. Non ci faremo intimidire e non faremo passi indietro”.
E Angelo Bonelli, portavoce di Europa Verde e deputato di Avs aggiunge: “Quello che sta accadendo in questo Paese è ormai inaccettabile: ci troviamo di fronte a esponenti di governo che si sentono autorizzati a dire tutto e il contrario di tutto, sdoganando anche offese nei confronti di avversari politici e giornalisti, tutto ciò è inaccettabile”.
Solidarietà a Raimo anche dai parlamentari Pd delle commissioni Istruzione di Camera e Senato che, in una nota, spiegano: “Il governo nella sua ansia di creare nuovi reati vuole introdurre quello di lesa maestà? Il dissenso è il cuore della democrazia e la sospensione rischia di ledere pesantemente la libertà di opinione e costituisce un precedente inquietante. Raimo ha espresso un parere legittimo peraltro a una festa di partito e non nello svolgimento della sua funzione”.
La Flc Cgil: “Impugneremo il provvedimento”
Annunciano provvedimenti sulla vicenda le sezioni Flc Cgil di Roma e Lazio e nazionale, che fanno sapere che saranno attuate “tutte le azioni di tutela legale e sindacale per impugnare il provvedimento e invita tutto il personale a partecipare alle iniziative che saranno messe in campo a difesa della libertà di espressione”. E parlano, inoltre, di una “censura politica mascherata da sanzione disciplinare e prefigura una limitazione della libertà di espressione, garantita a tutti i cittadini nel nostro paese dalla Costituzione”.
Pratelli: “Provvedimento contro Raimo è un precedente gravissimo”
L’assessora alla Scuola del Comune di Roma, Claudia Pratelli, commenta così la notizia della sospensione: “Christian Raimo è un intellettuale prezioso che sta subendo una sanzione ingiusta, figlia di un approccio punitivo che non ammette dissenso e pensiero libero.Tre mesi di sospensione dall’insegnamento e stipendio dimezzato per aver espresso la sua opinione e per aver criticato nel merito le politiche messe in campo sulla scuola dal ministro Valditara.
È un precedente gravissimo, intimidatorio, che non può passare inosservato perché palesemente rivolto a dare un messaggio non solo a lui ma a chiunque abbia una idea che si discosta da quella del governo. Colpisce la reazione di solidarietà al professor Raimo degli studenti e delle studentesse della scuola dove insegna. Mi unisco a loro esprimendo a lui stima, vicinanza e amicizia”.