Nba, torneo fermo dopo la protesta dei Bucks. Playoff verso la ripresa, ma Trump attacca: “Nba organizzazione politica” (repubblica.it)

A Orlando giocatori mobilitati contro le 
violenze nei confronti degli afroamericani. 

Rinviate altre tre partite, ma il torneo dovrebbe ripartire. Stop a baseball, calcio e tennis

ORLANDO – Una decisione storica: la Nba si è fermata per il caso Justin Blake, anche se secondo Espn The Athletic, gli atleti sono pronti a fermare i playoff (Lakers e Clippers) avrebbero deciso di tornare a giocare dopo una nuova riunione. Intanto, anche le gare previste oggi (Utah Jazz-Denver Nuggets, Dallas Mavericks-Los Angeles Clippers e gara 1 della semifinale di conference Toronto Raptors e Boston Celtics) saranno rinviate.

Trump: “Nba organizzazione politica”

La protesta avvenuta nella “bolla” di Disneyworld, dove la Nba sta cercando di concludere la stagione interrotta dall’emergenza coronavirus, non è stata ben accolta dal presidente Donald Trump: “L’Nba è diventata come un’organizzazione politica” ha tuonato in una conferenza stampa. “La Guardia nazionale sta facendo un buon lavoro a Kenosha” ha poi aggiunto riguardo all città dove si sono scatenate le proteste.

Lo strappo di Milwaukee

I Milwaukee Bucks non sono scesi in campo per protesta, prima del riscaldamento in vista di gara 5 dei playoff contro gli Orlando Magic. I giocatori hanno protestato per il ferimento da parte di agenti di polizia del cittadino afroamericano nel Wisconsin, il nuovo episodio di violenza che sta scatenando una ondata di proteste dopo il caso Floyd. “Siamo stanchi degli omicidi e dell’ingiustizia” ha detto George Hill, guardia dei Bucks … leggi tutto

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