La stagione dei bonus, sconti alla rovescia (corriere.it)

di Aldo Grasso

Padiglione Italia

Est bonus in rebus. La bontà fa male alle casse dello Stato: l’Agenzia delle Entrate ha appena pubblicato le nuove indicazioni per ottenere il «bonus Natale», un’indennità da 100 euro. Il bonus dovrebbe essere uno sconto o un sussidio che lo Stato concede per favorire la ripresa economica e attuare politiche sociali, ma spesso si risolve in una sorta di «mancia elettorale».

Due mesi fa, la premier Meloni giurava che «la stagione dei soldi gettati dalla finestra e dei bonus è finita e non tornerà fin quando ci saremo noi al governo». In realtà, tutti i partiti premono perché ce ne siano altri.

Basta andare sul sito di Confcommercio per trovare un lungo elenco di bonus. Per esempio, c’è il bonus idrico, detto anche «rubinetti e doccia»; c’è il bonus tv per l’acquisto di decoder e televisori di nuova generazione; c’è il bonus zanzariere; c’è il bonus terme per passare le acque; c’è il bonus mobilità che consente di acquistare bici, monopattini ed e-bike.

Dopo i disastri derivati dal Superbonus, l’Armageddon dei bonus, «una truffa tra le più grandi della storia repubblicana» (l’ex ministro Daniele Franco), si pensava che un po’ di malus nel governare ci volesse. Con l’ideona di Conte, è stato il debito italiano a fare cappotto (termico).

Temo che lo spreco di denaro pubblico si curi da solo, perché presto non ci saranno più soldi.

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