Li abbiamo lasciati fare, da troppo tempo (diario.world)

 di Gregorio Dimonopoli
Sono riusciti ad eleggere esponenti poltici che li rappresentavano. Poi, questi, una volta eletti, fingono distanze.
Sono il Popolo? Davvero? Pero’ loro vanno in prima tv o stampa.
La situazione espressiva del proprio stomaco, alla molla ormai, sta aumentando.
In Germania e’ accaduto qualcosa di drammatico, e non solo simbolico: il tentativo di irruzione al Reichstag. Anche una mascherina negata, un no vax, sono imbuti di ben altro.
E basta con l’analisi sociologica, almeno in parte. Diamo spazio ad un’altro organo: il fegato. La maggioranza di questi rottami umani sta assaltando la catena di montaggio della razionalita’ umana, con discreti riscontri.
Fuori da quella fabbrica resta ormai altro, deriso, sputato e rinnegato come rispetto, sensibilita’, empatia, ecc..
Non e’ piu’ una societa’ liquida ma grumosa e purulenta, virulenta, per essere attuali, dove l’attenzione verso l’altro viene sbeffeggiata. Almeno fino a che un qualche virus non colpisca anche Loro.
La elle e’ maiuscola, non a caso, perche’ – ed e’ triste dirlo – Loro, se vengono intaccati, merirano attenzione mediatica, gli stessi che hanno magari deriso e deridono centianaia di morti per malattie.
Ma noi, enne minuscolo, resteremo invece ancora li’: ci occuperemo, leggeremo, cazzeggieremo della L maiuscola.
State bene, almeno voi.

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